I fondi del Pnrr a rischio "Problema di metodo, il Governo fa il gioco delle tre carte"

Il sindaco De Pascale: "Al di là delle promesse di Fitto, i progetti rischiano di saltare". Futuro incerto per la nuova piscina, stradelli nei lidi e percorso ciclo pedonale a Marina Romea.

I fondi del Pnrr a rischio  "Problema di metodo, il Governo  fa il gioco delle tre carte"

I fondi del Pnrr a rischio "Problema di metodo, il Governo fa il gioco delle tre carte"

Se la proposta del Governo di rimodulare il Pnrr, cioè di stralciarne alcuni fondi, dovesse essere confermata, potrebbero saltare diversi progetti sul territorio ravennate, molti, se non tutti, già progettati, se non addirittura stralci successivi di lavori in parte già realizzati. In bilico sarebbero dunque il secondo stralcio dei lavori degli stradelli retrodunali di Casal Borsetti, Lido Adriano, Lido di Dante, Lido di Classe e di Savio, oltre alla riqualificazione e all’accessibilità delle aree retrostanti agli stabilimenti balneari, per un finanziamento totale di oltre 4 milioni di euro. Stesso discorso per gli stradelli retrodunali di Marina Romea e Porto Corsini e per le aree retrostanti ai bagni (3° stralcio), per un finanziamento di oltre 4 milioni e 400mila euro. E ancora la riqualificazione di piazza Vivaldi a Lido Adriano, (770mila euro) e il percorso ciclo pedonale su viale Italia a Marina Romea (748mila euro). Oltre ai 500mila euro per il quinto stralcio del parcheggio e dell’ingresso su via Meucci del Parco Baronio. Ma soprattutto verrebbero meno quasi 7 degli oltre 22 milioni di euro necessari per la nuova piscina comunale. "Al di là delle promesse del ministro Fitto – sottolinea il sindaco Michele de Pascale – è un problema di metodo. Non si può prendere una decisione del genere dalla sera alla mattina, tanto più che per rendere i progetti compatibili con le regole del Pnrr abbiamo lavorato mesi e mesi. Ora cosa succederà? Sarà tutto lavoro da buttare via?". Non solo, de Pascale si chiede anche come avverranno le ‘compensazioni’. "Se i finanziamenti venuti meno nel Pnrr – prosegue – dovessero essere compensati con altre fonti di finanziamento che sarebbero andate comunque agli enti locali, è come fare il gioco delle tre carte". Perché verrebbero meno le risorse anche per opere minori già assegnate prima del Pnrr, successivamente inserite nel Piano dal Governo Draghi e ora, sembrerebbe, destinate a essere nuovamente spostate.

Ad esempio non ci sarebbero più i finanziamenti per il completamento della circonvallazione Nord, nel quartiere Mattei. "Chiediamo – dice il sindaco – che non ci siano rimodulazioni per quei progetti su cui lavoriamo da mesi e che sono pronti per essere appaltati e cantierizzati. L’impressione è che ci sia una grande confusione e il mio timore è che il Governo voglia trasferire le risorse dagli interventi alla spesa corrente, e sarebbe un errore enorme".

Tra gli interventi ‘minori’ a rischio quello relativo alla manutenzione straordinaria nelle vie Trova e Viazza (1milione e 300mila euro), e potrebbero non arrivare più anche 850mila del milione e 860mila euro necessari per intervenire sui ponti di via Baiona. Solo per citare gli esempi più significativi.

"C’è anche il rischio – conclude de Pascale – che con queste modifiche l’Europa ci mandi a quel paese. Non ho mai negato che il Pnrr presentasse dei limiti, ma a un certo punto è necessario iniziare a lavorare, così non riusciremo ad andare avanti".

Annamaria Corrado