I mille tesori della biblioteca privata di Filippo Briccoli

L'articolo descrive la straordinaria biblioteca privata di Filippo Briccoli, che custodisce rarità culturali introvabili altrove, come spartiti e documenti storici unici.

Domenica scorsa ho letto le belle parole scritte in occasione del novantesimo compleanno di Filippo Briccoli, titolare della ‘Biblioteca privata Filippo Briccoli’ a lui intestata, un centro di cultura non conosciuto da tutti. Mi onoro di essere una sua amica e mi piace parlarvi di lui.

Domenica ne è stato citato solo il nome, ma ora vorrei sottolineare almeno tre avvenimenti legati a delle vere unicità culturali trovate unicamente nella sua straordinaria piccola biblioteca privata.

Un docente di conservatorio, alla ricerca di un brano musicale per pianoforte a sei mani, dopo avere contattato ed esaminato tutte le biblioteche e i conservatori d’Italia alla ricerca dell’importante ma introvabile brano, con molta fortuna lo trovò nella biblioteca Briccoli.

Uno scrittore volendo scrivere un epitaffio riguardante il cardinale brisighellese Augusto Gallamini, si rese conto che il cardinale era del tutto sconosciuto negli archivi e biblioteche classiche, compresa la Biblioteca Apostolica Vaticana. Allora si rivolse alla biblioteca privata Briccoli dove trovò quello che cercava. Poté così pubblicare un epitaffio ricco di notizie, firmato e datato, riguardante il cardinale.

Un terzo caso riguarda lo spartito dell’opera ’Corradino’, ossia ’Matilde di Shabran’, un’opera di Gioacchino Rossini eseguita a Parigi nel primo ventennio dell’Ottocento. Lo spartito, stampato a Parigi, scomparve presto dalla circolazione. Fu cercato inutilmente da studiosi e collezionisti per più di un secolo. Molti decenni fa Briccoli mostrò a tutti gli interessati una copia da lui trovata e custodita nella sua biblioteca. È stato a lungo l’unico esemplare al mondo finché ne scoprì uno anche la Fondazione rossiniana di Pesaro.

Credo che questo basti a dimostrare l’importanza di una biblioteca dove è stato raccolto negli anni il meglio, l’introvabile altrove da un cercatore assiduo, dallo zelo di un cultore unico,che ha fatto delle ricerche di documenti storici il suo compito.

Vi sei molto grata se pubblicaste quello che ho scritto. Credo che valga la pena di mettere in luce la straordinarietà di una biblioteca e del suo Intestatario.

Carla Ciani