I negozi di vicinato stanno scomparendo

Negozi di vicinato in declino a favore dei centri commerciali. Lettera critica festeggiamenti inappropriati a un anno dall'alluvione a Faenza.

I negozi di vicinato stanno scomparendo a vantaggio dei centri commerciali che crescono come funghi. Vi siete mai chiesti i motivi? È molto semplice rispondere. In Italia ci sono moltissimi casi ’Genova’ che però non hanno lo stesso risalto sulla stampa e non vengono seguiti dalla magistratura, per logiche facilmente comprensibili.

Lettera firmata

Ho letto sul Carlino del 15 maggio un articolo sull’iniziativa di un condominio di Faenza per ricordare l’alluvione dello scorso anno, a firma Carlo Raggi. Le inquiline del palazzo hanno deciso, per lo scorso 16 maggio, un anno dopo l’evento, di ritrovarsi nel condominio per una pizzata ed un aperitivo. Ora a me sembra che questo non sia il modo migliore per ricordarlo. A Forlì il vescovo ha celebrato una messa in cattedrale per ringraziare tutte le persone che hanno aiutato durante l’alluvione; non è stata una festa quella che abbiamo vissuto lo scorso anno, mentre l’acqua saliva ai piani alti delle case, col terrore di restare intrappolati, col fango che riempiva le nostre cantine e garage, con le auto coperte dalla melma. Ci sono stati anche dei morti, delle persone sfollate che ancora non sono rientrate a casa perché dai muri dopo un anno esce ancora l’acqua, delle attività che hanno chiuso e che non riapriranno più... Mi pare che non ci sia nulla da festeggiare.

Vilma Chiarini, Faenza