Certo è che tanta politica di oggi non dà un bello spettacolo di sé, facendo rimpiangere il tempo in cui i partiti erano il riferimento per uno sviluppo civile, mentre ora, in diversi, per avere consenso rincorrono le pulsioni più egoistiche. Bisogna dire che sono cambiati anche molti di coloro che aderiscono a un partito, sulla spinta di un interesse privato più che di un bene comune. Invece il passato ci insegna che: "Partì u n’vö miga dì andê in dô ch’la m’frólla, mo ciapê la mèj strê, sénza mëlta né pscôla, par e’ bén de’ paés" (Partito non vuole mica dire andare dove mi frulla, ma prendere la migliore strada senza fango né pozzanghere, per il bene del paese). E invece c’è chi, a tutti i livelli, "E’ mônta só in tót i cariùl", sale su tutti i carrioli.
CronacaI partiti politici, ieri e oggi