I sindaci di Lugo e Faenza: "Serve un incontro con l’Ausl"

I primi cittadini di Casola, Tredozio e Modigliana: "Mancato il confronto preventivo". Lega, Per la Buona Politica e FdI all’attacco

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La notizia della rimodulazione del servizio di automedica ha provocato numerose reazioni politiche. Partiamo da Lugo, dove già da ieri erano pervenuti i primi commenti espressi dal Gruppo Misto e dal Movimento 5 Stelle. Alla loro voce si aggiunge ora quella del gruppo ’Per la Buona Politica’ a firma del consigliere Silvano Verlicchi che, nel 1991, ha ricoperto il ruolo di ultimo direttore dell’allora azienda sanitaria locale. "È indegno apprendere queste notizie dagli atti aziendali Ausl all’ultimo istante, mettendo le Comunità di fronte al fatto compiuto. I cittadini-contribuenti del sistema sanitario nazionale non sono sudditi. Prima il trasferimento del punto nascita da Lugo a Faenza poi da ultimo a Ravenna –continua –. Ora l’automedica a mezzadria tra la Bassa Romagna e la Romagna faentina. Le motivazioni sono oggettive, ma le responsabilità politiche e tecniche di chi sono?" Verlicchi punta il dito contro il sindaco di Lugo e le scelte politiche nazionali che hanno prodotto negli ultimi 10 anni tagli lineari alla sanità pubblica e ridotto gli organici. "Nella Bassa Romagna sui temi della sanità la maggioranza politica imperniata sul Pd ha fallito clamorosamente – dice –.Il servizio ospedaliero ha perduto da tempo la sua funzionalità mentre la medicina territoriale e le cosiddette Case della salute scontano notevoli ritardi". A Verlicchi fa eco la capogruppo di Per la Buona Politica, Roberta Bravi. "La cosa ancor più inaccettabile – scrive - è che queste scelte vengono assunte senza alcun coinvolgimento dei consiglieri comunali".

La segretaria della Lega di Faenza, Roberta Conti, ricorda che pochi giorni fa il Direttore Generale dell’Ausl Romagna ha parlato in Consiglio Comunale a Faenza: "Di questo però non è stato detto nulla : afferma – . Non si può rimodulare il servizio e non comunicarlo alle Istituzioni. Confidiamo che i sindaci o siano stati messi al corrente. Siamo sorpresi e amareggiati". Il consigliere regionale Andrea Liverani invita la Regione a mettere in campo risorse straordinarie e annuncia un’interrogazione. L’intervento della Regione è invocato anche da Marta Evangelisti, capogruppo di Fratelli d’Italia a Bologna: "Una situazione allarmante che mette in serio pericolo la salute dei cittadini. Stiamo preparando un’interrogazione urgente affinché i vertici regionali, sempre pronti a parlare delle eccellenze del nostro sistema sanitario, si assumano anche la responsabilità delle gigantesche falle di questo stesso sistema". Preoccupazione da parte anche di Italia Viva Bassa Romagna.

Da parte dei sindaci di Lugo e Faenza è arrivata una dichiarazione congiunta. "La notizia della sospensione dell’automedica – sottolineano – preoccupa giustamente le nostre comunità di cui intendiamo farci portavoce in modo attivo. Pur comprendendo la motivazione che sta alla base, ovvero la carenza di medici, chiediamo all’Ausl della Romagna un impegno affinché la sospensione sia la più breve possibile. Per questo chiederemo a breve alla direzione generale dell’Azienda sanitaria un confronto". Forte preoccupazione è stata espressa anche dai sindaci della collina faentina e forlivese, di Casola Valsenio, Tredozio e Modigliana: "Non condividiamo la scelta che non è stata oggetto di confronto preventivo con le Istituzioni del territorio".

m.s.