"Il Fondo di garanzia per le imprese va perfezionato"

Fino al 31 dicembre sarà in vigore la nuova disciplina "Diamo risposte alle pmi".

"Il Fondo di garanzia per le imprese va perfezionato"

"Il Fondo di garanzia per le imprese va perfezionato"

Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 è in vigore la nuova disciplina del Fondo di garanzia per le PMI, volta a facilitare l’accesso al credito da parte delle piccole imprese. Si tratta di una riforma frutto anche di un dialogo costante di Confartigianato con il Ministero delle imprese e del Made in Italy. Su questo argomento Confartigianato ha avanzato numerose proposte per offrire le necessarie risposte agli imprenditori alle prese con i pesanti effetti della stretta monetaria iniziata a luglio 2022: solo nell’ultimo anno, poi si sono registrati un aumento di 7,4 miliardi del costo del credito e la riduzione del 6,3% dei prestiti che hanno frenato investimenti in macchinari e impianti. Le nuove regole previste da questa riforma aumentano il plafond disponibile per ogni impresa, ampliano la platea di chi può accedere alla garanzia, valorizzano l’integrazione tra garanzia pubblica e privata, introducono gratuità per le microimprese e definiscono nuove percentuali di copertura. Un altro aspetto positivo della riforma è il fatto che questa valorizza il principio di “complementarità” tra garanzia pubblica e garanzia mutualistica come quella offerta dai Confidi.

Ora – si sottolinea da parte di Confartigianato – è necessario utilizzare questo anno di vigenza della riforma per affinarne il funzionamento, rafforzare l’approccio inclusivo che ha caratterizzato finora l’interlocuzione con il Ministero con la rapida costituzione del nuovo Comitato consultivo che vede il coinvolgimento delle organizzazioni di rappresentanza delle imprese. Obiettivo è quello di dare risposte alle piccole imprese che rappresentano il modello vincente del nostro sistema produttivo, e infatti l’assicurazione che giunge dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy è che si inizierà a lavorare da subito per garantire la migliore operatività del Fondo e per garantire l’ampia rappresentanza delle aziende nel Comitato di gestione.