Il libro catalogo dedicato all’alluvione. Mercalli e Maggiani tra gli autori

Presentata la pubblicazione ’E fu sera e fu mattina’, che si focalizza sui drammatici fatti di un anno fa. Le foto portano la firma di Silvia Camporesi. "Va aperto un ragionamento sul cambiamento climatico".

Il libro catalogo dedicato all’alluvione. Mercalli e Maggiani tra gli autori

Il libro catalogo dedicato all’alluvione. Mercalli e Maggiani tra gli autori

Ha in copertina una crocifissione della natura, dove al posto delle croci ci sono tre alberelli miracolosamente salvati dalla furia dell’alluvione, il libro catalogo del Ravenna Festival 2024 che rende omaggio alla Romagna sfigurata dal tragico evento climatico dello scorso anno. A firmare l’immagine tratta dalla serie ‘Sommersi e salvati’ è la fotografa forlivese Silvia Camporesi, che ha già collaborato in passato con il festival, e a cui si deve soprattutto la ‘consacrazione’ dei cosiddetti ‘angeli del fango’, ovvero delle migliaia di ragazzi che per giorni e giorni, instancabili, hanno spalato senza sosta per liberare case e capannoni, donando spesso un sorriso o una parola di conforto. Un altro percorso è invece a cura di Andrea Bernabini i cui scatti, tratti dal suo ‘Il segno dell’acqua’, catturano le orme visive dell’alluvione. "Già da alcuni anni abbiamo avviato un filone fotografico – racconta il codirettore artistico del Ravenna Festival, Franco Masotti –, per valorizzare le tante professionalità del territorio. D’altra parte poi, gli stessi lavori di Camporesi e Bernabini, pur realizzati in momenti drammatici, sono a tutti gli effetti progetti artistici di grande impatto estetico. Nel complesso, il libro catalogo è un grande lavoro di documentazione per favorire da un lato l’approfondimento su Ravenna città d’acque e su tutto ciò che ne consegue e dall’altro una riflessione e una nuova sensibilità sul cambiamento climatico". L’opera si apre con un saggio di un’autorità indiscussa in fatto di clima, Luca Mercalli, presidente della Società meteorologica italiana, voce spesso inascoltata, mentre lo storico Tito Manzani ricorda la storia delle bonifiche e quindi del ‘governo delle acque’, tema al centro anche degli interventi di Osiride Guerrini e di Sauro Turroni.

Lo scrittore Maurizio Maggiani propone uno sguardo diverso, poetico e dolente, attraverso le parole scritte nella sua casa sulle prime colline faentine, a borgo Tuliero, un anno dopo. Federico Savini ripercorre la storia e l’immaginario legato alla canzone-simbolo di Secondo Casadei, ‘Romagna Mia’, mentre Fabio Fiori riflette sul rapporto con il vento nella cultura occidentale e nella mitologia. Interessante anche il racconto di Diega Saglia sul rapporto particolare di Lord Byron con Ravenna e il suo ambiente naturale, grazie alla sensibilità romantica. Da segnalare infine l’intervista di Massimiliano Geraci a Godfrey Reggio che, insieme a Philipp Glass, ha scritto la trilogia ‘Qatsi’ sulla drammatica emergenza climatica della nostra epoca poi definita ‘Antropocene’. Il libro è in vendita a 30 euro.

Roberta Bezzi