"Il mio sogno: lavorare nella moda"

"Il mio sogno:         lavorare nella moda"

"Il mio sogno: lavorare nella moda"

Cosa l’ha portata a scegliere ’Mode e industrie creative’ all’università Iulm di Milano?

"Mi sono appassionata molto al mondo della moda, in particolare durante il periodo della quarantena per il covid, durante il quale ho avuto modo di leggere riviste, ascoltare interviste di persone note, di seguire sfilate online e vedere documentari dei più noti stilisti. Inoltre, mi incuriosisce molto anche la parte digitale, per esempio quella dietro ai brand".

L’università si sceglie sulla base delle passioni o in vista del lavoro?

"Secondo me bisogna scegliere in base a ciò per cui ci si sente portati, altrimenti potrebbe risultare poco costruttivo nel corso del tempo, anche se è necessario sempre tener conto anche di ciò che piace. È importante dare il massimo, solo così si può ottenere soddisfazione e anche successo. Spero di poter lavorare in questo mondo un domani, mi piacerebbe moltissimo".

Deve superare un test?

"I posti per entrare in questa facoltà sono solo 150; ho fatto il test d’ingresso a marzo e sono stata ammessa".

C’è qualcosa per cui pensa di non essere stato preparato bene e che temi particolarmente dell’Università?

"Avendo frequentato il liceo delle scienze umane sicuramente ci saranno tante materie nuove da imparare a gestire. Mi spaventano gli esami delle sessioni perché, in questa università, ne dovrò sostenere tanti in pochissimo tempo. Dovrò imparare ad organizzarmi al meglio".