Il nido ‘Lo Scarabocchio’ risorge dopo l’alluvione

Solarolo, la struttura sarà trasformata in un moderno edificio di classe A4. L’obiettivo è l’avvio dei lavori entro l’estate "per arrivare pronti per settembre". .

Il nido ‘Lo Scarabocchio’ risorge dopo l’alluvione

Il nido ‘Lo Scarabocchio’ risorge dopo l’alluvione

Il nuovo asilo nido ‘Lo Scarabocchio’ di Solarolo vedrà presto la luce grazie alle generose donazioni di vari soggetti privati. Il progetto di recupero e miglioramento della struttura pesantemente alluvionata, è stato presentato ieri mattina alla presenza del primo cittadino solarolese Stefano Briccolani, ai rappresentanti delle raccolte fondi ‘Un aiuto Subito’ e ‘Romagna Nostra’ oltre che degli stessi progettisti. Fondamentali infatti sono le risorse pervenute all’ente tramite le raccolte fondi promosse da Corriere della Sera e Tg La7, nonché quella promossa dalla Fondazione della Comunità Bresciana, dall’Associazione Comuni Bresciani e dal Giornale di Brescia. Complessivamente la donazione ammonta a 774mila euro che, stando al progetto, non servirà meramente per la sistemazione dei danni causati dall’evento calamitoso del maggio scorso, ma consentiranno di realizzare un intervento di miglioramento che costituirà "un salto di qualità rispetto al passato nell’ottica di contribuire al contenimento dei consumi energetici, guardando alla sostenibilità e al benessere ambientale dei piccoli ospiti".

Nello specifico, gli interventi in programma sono tutti finalizzati a trasformare l’asilo nido in un moderno edificio di classe A4, rientrante nei parametri della normativa per essere considerato un edificio ‘nZeb – Nearly Zero Energy Building’, ovvero ad ‘energia quasi zero’. In particolare è previsto l’isolamento termico dell’intero edificio, l’installazione di pannelli fotovoltaici, l’utilizzo di illuminazione a led, un nuovo impianto di riscaldamento, raffreddamento e di produzione dell’acqua calda sanitaria a pompa di calore, e inoltre l’impianto di riscaldamento a pavimento. Realizzato negli anni Settanta, l’edificio è stato oggetto di vari interventi di manutenzione nel corso degli anni, tra i quali il consolidamento sismico. Purtroppo l’evento alluvionale ha comportato seri danni agli impianti elettrici, tecnologici, idrico-sanitari e di riscaldamento, comprese le pavimentazioni, le pareti e altre aree esterne. Proprio a causa di tali danni, e soprattutto perché l’asilo nido "costituisce per la comunità solarolese una importante risorsa a sostegno delle famiglie e per lo sviluppo dei bambini", si è reso necessario progettare l’intervento di rifacimento e riqualificazione tenendo in considerazione anche le prospettive di miglioramento in particolare delle prestazioni energetiche. "Adesso si stanno preparando i capitolati di gara – ha evidenziato il sindaco Briccolani –, che dovrà seguire gli iter normali sia per il valore dell’opera e sia perché è finanziata con risorse dell’ente, vale a dire le donazioni ricevute". L’obiettivo è l’avvio dei lavori entro l’estate "per arrivare all’inizio dell’anno scolastico 2025/2026 con i locali pronti ad ospitare le classi". Ad oggi i bimbi, divisi in due sezioni, sono ospitati all’interno della scuola materna statale e all’interno della scuola materna paritaria. Dal prossimo anno invece, saranno i locali delle scuole medie ad accogliere bimbe e bimbi in uno spazio appositamente destinato di 300metri quadrati. L’anno successivo si conta però di ritornare a ‘Lo Scarabocchio’ nelle aule rinnovate secondo i principi di sostenibilità e bioclimaticità.

Damiano Ventura