Il Noam Film Festival al Sarti. Sabato poker di proiezioni

A Faenza si comincia alle 9.30 con la pellicola ’ecologista’ ’How to blow up a pipeline’. Poi storie di diversità e perdita.

Il Noam Film Festival al Sarti. Sabato poker di proiezioni

Il Noam Film Festival al Sarti. Sabato poker di proiezioni

A Faenza il cinema parla di nuovo ‘nordamericano’ con il ritorno del Noam Film Festival, in scena sabato 2 marzo con il Noam-Off, anticipazione della vera e propria seconda edizione che è già in calendario per il mese di ottobre. Un primo fotogramma comunque dalle tinte forti, considerando il calibro dei quattro film che si susseguiranno per tutta la giornata di sabato sullo schermo del cinema Sarti, fra i quali figurano due prime nazionali e la prima sul grande schermo di un film precedentemente uscito solo sulle piattaforme. Si comincia alle 9.30 con la proiezione di ‘How to blow up a pipeline’, film che segue attimo dopo attimo il tentativo di sabotaggio attuato da un gruppo ambientalista radicale contro un oleodotto in Texas, con un ritmo e una caratterizzazione dei personaggi che si librano alle altezze delle scene più iconiche di opere quali ‘Il buco’ e ‘Vite vendute’.

L’esplorazione dell’umano alle prese con un tempo che ha contemporaneamente i connotati dell’evoluzione e dell’inesorabile precipitare prosegue alle 17.45 con ‘Kokomo City’, in anteprima italiana direttamente dal Sundance Film Festival, pellicola intessuta sulle vite di quattro donne transgender che operano come sex workers fra Atlanta e New York. Nel mezzo, alle 15.15, si può rifiatare con ‘Todo el silencio’ – pure qui un’anteprima nazionale – gemma messicana che porta lo spettatore nel mondo ovattato di chi sta perdendo l’udito. Si chiude alle 21 – appena prima del party dalla location ancora segreta – con il dramedy ‘I used to be funny’, della canadese Ally Pankiw: una stand-up comedian alle prese con il trauma della perdita di una giovane vita. "Diritti, clima, integrazione – commentano il vicedirettore del Noam Gian Marco Magnani e il sindaco Massimo Isola – abbiamo voluto assemblare un festival che non si fa spettatore, che si sporca le mani trattando i temi più complessi". Fra una proiezione e l’altra sono in programma varie conferenze: da segnalare alle 12, da Fm, l’inaugurazione della mostra ‘Sguardi del cinema nordamericano’ dell’artista Alice Iuri, e alle 16.45, al Sarti, la presentazione del volume ‘Sparire qui’ di La McMusa.

Filippo Donati