Il paese compie 581 anni. Spettacolo sull’ultimo del casato

Il paese di Lavezzola festeggia il suo 581esimo compleanno con uno spettacolo teatrale dedicato alla storia di Alfonso Lavezzoli. La serata, organizzata da ‘La Locomotiva’ e il Comune di Conselice, unisce humour e narrazione storica.

A cura della locale associazione ‘La Locomotiva’ e con il patrocinio, il contributo e la collaborazione del Comune di Conselice, oggi alle 20.30 al teatro di Lavezzola, al civico 265 di via Bastia, si festeggia il 581esimo compleanno del paese che, con i suoi circa 3mila abitanti, è la maggiore frazione conselicese. In scena Fausto Renzi (‘Spiegone’) e Meri Malerbi (’Olga la Strolga’). La serata, dal titolo ‘Andend indrì d’che pòc’ (’Andando parecchio indietro’), si incentra quest’anno sulla figura di Alfonso Lavezzoli, ultimo esponente del suo nobile casato, nonché fondatore nel 1609 della parrocchia di San Maurelio. Tra guerre, alluvioni e terremoti ma anche fasti di corte, la performance sposa humour e narrazione storica. Entrata ad offerta libera, consigliata la prenotazione a 339 7386469.

Tra i protagonisti della serata anche lo storico e ricercatore locale Fausto Renzi, che spiega: "Le origini del centro abitato di Lavezzola risalgono al XV secolo. Il 29 aprile 1443 il Marchese di Ferrara Leonello d’Este concesse in feudo a Giacomo Lavezzoli di Bongiovanni un terreno sulla riva destra del Santerno. All’epoca l’area era paludosa. Verso il 1460 fu attuata l’opera di bonifica. Intorno alla metà del Cinquecento la famiglia Lavezzoli fece edificare una chiesa a uso di oratorio privato a San Maurelio, originario santo protettore della località. Intorno alla piazza su cui si affacciava l’oratorio si sviluppò il centro abitato. Nel 1628 il paese fu risparmiato da un’epidemia di peste grazie alle invocazioni a San Sebastiano, che divenne così il patrono".

Luigi Scardovi