Il progetto del parco eolico: "Un comitato per sostenerlo, la documentazione c’è tutta"

Il sindaco de Pascale annuncia una mobilitazione in Romagna a favore di Agnes. E sulle concession demaniali "sono molto preoccupato dall’assenza di strategie".

Il progetto del parco eolico: "Un comitato per sostenerlo, la documentazione c’è tutta"

Il progetto del parco eolico: "Un comitato per sostenerlo, la documentazione c’è tutta"

Per costruire il parco eolico Agnes "costituiremo un comitato in Romagna". A dirlo è il sindaco Michele de Pascale, a margine della conferenza stampa del gruppo consiliare ’Liste de Pascale Sindaco’. Il primo cittadino ricorda che "nel momento più buio abbiamo lanciato quattro proposte per altrettanti ’sì’", e uno di questi riguarda proprio Agnes. Il 6 dicembre, ha anticipato de Pascale, "è stato convocato un tavolo con le forze economiche e del lavoro" per fare il punto del progetto, per il quale "è stata presentata tutta la documentazione". Per accelerare l’iter – "non ci sono motivazioni tecniche per rallentare il progetto Agnes" –, "lanceremo un comitato per il ’sì’ all’eolico in Romagna. Vorremmo che il fronte favorevole si riunisse in tale comitato. Auspico che l’appoggio arrivi anche dai parlamentari di maggioranza".

Detto che "difendiamo il diritto di dissentire". Perché i lavori partano servono "l’autorizzazione alla Via - Valutazione di impatto ambientale e il bando per il decreto incentivi". Il sindaco spezza una lancia anche a favore del progetto CCS di cattura e stoccaggio della CO2. "Se si andrà avanti, si apriranno prospettive interessanti, perché catturare e stoccare la C02 a Ravenna sarà più conveniente che in tutto il resto del mondo. Senza contare che c’è un altro fronte decisamente interessante, quello del riutilizzo della CO2".

De Pascale ribadisce che "non ha senso" avere a due passi il mare Adriatico "pieno di gas e doverlo importare, utilizzando due rigassificatori". Capitolo trivellazioni: "Meloni e Salvini facciano chiarezza: adesso sono tornati a indossare la maglietta ’no triv’, dopo che Zaia (il governatore leghista del Veneto, ndr) si è arrabbiato criticando le trivellazioni". Il ragionamento di de Pascale si allarga alle concessioni balneari. Anche su questo fronte polemiche e divisioni vanno messe da parte. "Se iniziamo a lavorare seriamente otteremo risultati. Sono molto preoccupato dall’assenza di strategia, perché gli stabilimenti balneari sono i nostri impianti sciistici". Ancora: "Senza i servizi di spiaggia, il turismo romagnolo muore. Individuare chi deve gestire le spiagge è questioni di vita o di morte per la Romagna. Ricordo che di questo tema iniziammo a parlare nel 2009". Dunque è arrivato il momento di decidere a chi affidare le concessioni. Meglio: con quali criteri? "Si punterà sul merito? Allora i romagnoli possono stare tranquilli, perché sono i migliori. O vogliamo puntare sul massimo ribasso e altro?"

l.b.