In arrivo colonnine per la ricarica elettrica dei veicoli in tutta l’Unione: saranno 300

Un punto di ricarica ogni sei mezzi immatricolati. A breve i lavori.

In arrivo colonnine per la ricarica elettrica dei veicoli in tutta l’Unione: saranno 300

In arrivo colonnine per la ricarica elettrica dei veicoli in tutta l’Unione: saranno 300

La Romagna Faentina si prepara all’arrivo dell’elettrico. E così arrivano ben 300 postazioni nelle aree di sosta pubbliche in cui sarà possibile ricaricare le auto. L’arruolamento di operatori economici disponibili per realizzare il progetto, fermatosi a causa dell’alluvione, è ripartito. Si prevede un fabbisogno minimo pari a un punto di ricarica ogni sei veicoli elettrici-ibridi già immatricolati, con la necessità dunque di 295 nuovi punti di ricarica accessibili al pubblico nei sei comuni dell’Unione, che saranno così distribuiti: a Faenza 228

colonnine, 14 a Brisighella, 4 a Casola Valsenio, 23 a Castel Bolognese, 13 a Riolo Terme e altrettanti a Solarolo. Le proposte presentate dagli operatori interessati a partecipare al progetto coprono l’intero fabbisogno attuale e alcuni di questi hanno manifestato la propria disponibilità ad aggiungere ulteriori stazioni di ricarica, laddove ve ne fosse necessità.

La distribuzione degli impianti di ricarica sarà quanto più possibile omogenea e bilanciata sul territorio, tenendo conto delle zone residenziali, produttive, quelle che presentano servizi e quelle che presentano diversi flussi di traffico. Le colonnine di ricarica dovranno essere disponibili 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, semplici da utilizzare, facili da rintracciare e che contemplino i più comuni e facili mezzi di pagamento oggi disponibili.

Le opere di realizzazione, gestione, manutenzione della rete degli impianti di ricarica saranno a carico degli operatori.

Entro i prossimi tre mesi dovranno essere sottoscritte le convenzioni con gli operatori economici che si impegneranno a realizzare gli impianti nel più breve tempo possibile. I tempi di effettiva fruibilità delle infrastrutture saranno variabili, in base alle opere necessarie al collegamento alla rete elettrica.