In azione drone speciale per monitorare le zone

Sono state effettuate diverse ricognizioni, in zona Malva Nord, sui bacini delle saline, nella zona di via Ascione e nel punto di rottura dell’argine del Savio .

In azione drone speciale  per monitorare le zone

In azione drone speciale per monitorare le zone

A Cervia sono tante le squadre operative arrivate ad aiutare a togliere l’acqua arrivata con l’alluvione e mettere in salvo persone e cose. Tra queste anche il Genio Militare, con l’intervento nel sottopasso di Tagliata, e il Battaglione San Marco, in azione nelle Saline di Cervia ancora sotto l’acqua. Centinaia di persone e decine i mezzi utilizzati; ma a Cervia è arrivato, insieme alla Colonna Mobile della Regione Lazio, un ‘super drone’ di ultimissima generazione - dotato di 3 telecamere di cui una normale, una con zoom ottico 7x e una termicainfrarosso - che sta aiutando a risolvere criticità grazie al suo ‘sguardo’ ad altissima definizione. Immagini che resteranno anche a repertorio – utili a capire quali conseguenze lascerà la quantità di acqua entrata nel territorio. Lunedì il Coc di Protezione Civile di Cervia ha potuto verificare la situazione del territorio per la prima volta in diretta dall’alto con le immagini del drone. L’operazione è stata condotta grazie alla sinergia tra il Pilota Uas del Comune di Cervia, Flavio Vichi, e il Pilota UAS dell’Associazione Nazionale Carabinieri Nucleo Roma 1, Marco Calonzi, giunto con la Colonna Mobile della Regione Lazio. Soddisfazione dall’uso di questo mezzo anche per il sindaco Massimo Medri e il presidente del consiglio comunale Gianni Grandu. Tramite il drone si è potuto intercettare un canale di scolo intasato che, in altro modo, non sarebbe stato possibile notare. Dopo la segnalazione, è scattato subito l’intervento. La squadra ha poi creato un collegamento in diretta delle immagini trasmesse dal drone, sul maxi schermo nella sala operativa del Coc per seguire in tempo reale le ricognizioni. Sono state effettuate diverse ricognizioni, in zona Malva Nord, sui bacini delle saline, nella zona di via Ascione, nel punto di rottura dell’argine del Savio in via Ragazzena e nella zona del sottopasso di Tagliata. Il drone, dotato anche di una speciale telecamera termica, ha consentito poi di evidenziare con estrema precisione le zone con presenza di acqua, grazie alle immagini termografiche.

Ilaria Bedeschi