La Casa della comunità Ora attiva a Castiglione "Presidio sul territorio"

A disposizione di 4.000 residenti tre medici di medicina generale, un punto prelievi e anche due ambulatori infermieristici .

La Casa della comunità  Ora attiva a Castiglione  "Presidio sul territorio"

La Casa della comunità Ora attiva a Castiglione "Presidio sul territorio"

Grande festa ieri mattina a Castiglione per l’inaugurazione della Casa della Comunità alla presenza dei sindaci e amministratori dei comuni di Ravenna e Cervia, del Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa, del direttore generale Ausl Romagna Tiziano Carradori, dei rappresentanti dei consigli territoriali e di zona assieme a decine di cittadini e pazienti. La Casa della Comunità di Castiglione garantirà alle comunità di Castiglione – che conta oltre 4.000 residenti - e alle aree territoriali di riferimento, accoglienza e integrazione tra professionisti sanitari e sociali. Una eccellenza del forese, insomma, che finalmente è stata realizzata dopo anni di progettazione.

"Il rafforzamento dei presidi di sanità territoriale è uno degli obiettivi perseguiti dall’amministrazione comunale, che da tempo promuove il potenziamento di una sanità di prossimità decentrata su tutto il territorio" ha spiegato il sindaco di Ravenna Michele De Pascale, La struttura ha sede a Castiglione di Ravenna, in via Vittorio Veneto 21, e dal 7 agosto accoglierà il primo ambulatorio di tre medici di medicina generale: Eleonora Turci, Manuele Berton e Matteo Zappaterra. Un’area di 155 mq interessata dai lavori, poco più di 80.000 euro di costo per l’intervento edile e impiantistico; realizzati 3 studi medici, 2 ambulatori, una segreteria e spazi accessori. Tre studi medici, una segreteria, un punto accoglienza e uno spazio di assistenza infermieristica con alcune prestazioni garantite. Poi ci saranno i servizi sociali e le prenotazioni Cup. E infatti si tratta di "luoghi indispensabili per la salute dei cittadini, in cui rivolgersi per avere una risposta ai diversi bisogni di assistenza, che non richiedono il ricorso all’ospedale – prosegue il sindaco di Cervia Massimo Medri - ma dove i servizi primari si integrano con quelli specialistici, ospedalieri, della sanità pubblica, della salute mentale e con i servizi sociali e del volontariato".

Ai cittadini sarà garantita una continuità dell’assistenza dal lunedì al venerdì di 10 ore, dalle 9 alle 19, perché i medici avranno un sistema informativo integrato e vedranno i dati dei pazienti del gruppo dei tre medici. Ciascuno avrà sempre il suo medico di base ma, in caso di urgenza, potrà accedere con le modalità previste dalla segreteria agli altri medici. La parte infermieristica e la parte sociale completano il servizio della Casa di Comunità. Dal 14 agosto il giorno dei prelievi sarà fissato nella giornata del lunedì, mentre nell’ambito delle prestazioni infermieristiche saranno inseriti nuovi servizi: attenzione alle patologie croniche e un ambulatorio di osservazione per attività come medicazioni, cura dei punti di sutura e altre attività che l’infermiere effettua in seno alla sua professione. Inoltre, si punterà alla sensibilizzazione della prevenzione con programmi rivolti a singoli e comunità. Sarà poi rafforzata la presa in carico integrata di patologie croniche prevalenti come diabete, scompenso cardiaco e bronco pneumopatia cronica ostruttiva.

"Se oggi siamo qui ad inaugurare un importante servizio per tutta la comunità conclude il direttore generale Ausl Romagna Tiziano Carradori - lo si deve perciò anche al senso di appartenenza di questa collettività. Continuità delle cure, prossimità e presa in carico sono le parole che da anni ci ripetiamo e un servizio come la Casa della Comunità riesce a contenerne il senso profondo".

Ilaria Bedeschi