La chiesa cambia pelle. Gli spazi dell’ex Tamo vanno all’Università: "Grande opportunità"

Intervento inserito in un piano di ampliamento del Campus . Sedi rinnovate con sale studio, punti ristoro, aule e laboratori. Il rettore: "Investimento da 10 milioni per gli studenti di Ravenna".

La chiesa cambia pelle. Gli spazi dell’ex Tamo vanno all’Università: "Grande opportunità"

La chiesa cambia pelle. Gli spazi dell’ex Tamo vanno all’Università: "Grande opportunità"

Sono sempre di più gli studenti che per il loro percorso universitario scelgono il campus di Ravenna che con i suoi 11 corsi di laurea, 8 di laurea magistrale e un dottorato di ricerca si avvale di un’offerta formativa che spazia tra diverse aree tematiche: medicina, giurisprudenza, scienze, beni culturali, ingegneria nonchè corsi internazionali in lingua inglese. Gli studenti sono in totale circa 4.000 e con le iscrizioni in crescita si è reso necessario un piano di revisione degli spazi con una generale riqualificazione sia edilizia che impiantistica delle sedi esistenti e l’acquisizione di nuovi edifici. Gli studenti hanno peraltro sollecitato interventi urgenti e soluzioni alternative per garantire la piena funzionalità di quelle sedi attualmente oggetto di lavori. L’obiettivo complessivo del piano dell’ateneo è razionalizzare l’uso degli spazi interni per aumentare le dotazioni di servizio agli studenti, come sale studio e punti ristoro, nonchè migliorare la flessibilità d’uso di aule e laboratori con dimensioni consone alle attività didattiche.

A conferma di ciò, l’Università di Bologna, in collaborazione con il Comune di Ravenna, ha ottenuto gli spazi dell’ex chiesa di San Nicolò che fino a pochi mesi fa ha ospitato Tamo Mosaico, la mostra permanente inaugurata dalla Fondazione RavennAntica nel 2011 per valorizzare alcuni mosaici tardoantichi provenienti da scavi nel territorio ravennate. Le collezioni di Tamo sono state trasferite a dicembre al Museo Classis, arricchendone il patrimonio artistico e rendendolo punto di riferimento per il mosaico antico a livello nazionale.

Nell’ex Chiesa di San Niccolò sarà quindi realizzata una nuova sala studio con dotazioni bibliotecarie, per una superficie di circa 950 metri quadrati cui si aggiungeranno ulteriori 350 metri quadrati da destinare a laboratori e aule per i corsi di studio in Restauro. Infine, sarà realizzato un punto ristoro a cui saranno collegati ampi spazi coperti nei chiostri. Il Rettore Giovanni Molari dichiara: "L’ateneo ha elaborato un importante piano che prevede un investimento complessivo di circa 10 milioni di euro e riguarda una serie di interventi edilizi già in corso, finalizzati al completamento della sede di Scienze Ambientali in via Sant’Alberto, alla manutenzione e rifunzionalizzazione di Palazzo Corradini e di Casa Traversari e alla sistemazione degli spazi della ex Fisioterapia per le esigenze dei corsi di area medica. Inoltre, è in previsione un potenziamento degli spazi della sede di via Tombesi dall’Ova, che comprenderà anche una nuova sala studio; a queste iniziative si aggiunge lo spazio ex Tamo". Per consolidare e assicurare il futuro sviluppo dell’offerta universitaria in città, verrà acquisito un altro edificio di circa 3.000 metri quadrati da destinare ad aule per l’attività didattica e laboratori didattici e di ricerca.

Il sindaco Michele de Pascale e l’assessore all’Università Fabio Sbaraglia affermano di riconoscere le esigenze del campus e di essere disponibili a concedere ancora nuovi ampliamenti in futuro, consapevoli delle opportunità che l’università porta sul territorio e della conseguente responsabilità ad agevolarne le attività come amministrazione comunale.

Valeria Bellante