"La ditta se ne è andata e l’eternit è ancora qui"

Savarna, la storia di una famiglia che se lo è ritrovato in cortile dopo il tornado

"La ditta se ne è andata e l’eternit è ancora qui"

"La ditta se ne è andata e l’eternit è ancora qui"

Sono passati sei mesi, eppure i frammenti di eternit sono ancora lì, nel cortile di casa, in attesa di essere portati via da una ditta specializzata. E Giada (nome di fantasia perché la lettrice che ci ha contattato non vuole comparire) ancora attende che vengano rimossi, dopo numerose mail e solleciti.

La storia inizia, come si può intendere, col tornado che il 22 luglio dell’anno scorso ha colpito la zona tra Voltana, Alfonsine e Savarna. Proprio vicino a Savarna vive Giada, che come tanti si è ritrovata il cortile invaso da pezzi di eternit volato via dal tetto di una piccola rimessa. E così ad agosto, quando Hera ha messo a disposizione un qr code per richiederne la rimozione con una ditta specializzata, Giada ha eseguito subito tutti i passaggi necessari: "Gli incaricati della ditta sono venuti a ottobre, dopo diverse sollecitazioni da parte mia – racconta –. Hanno raccolto l’eternit su un bancale, infagottato e chiuso. Ma lo hanno lasciato nel cortile, accanto a casa, e hanno detto che sarebbero tornati a portarlo via". Peccato che nei mesi successivi non sia successo: l’eternit è ancora infagottato nel cortile. "A dicembre l’azienda mi ha scritto una mail – prosegue Giada – in cui mi dicevano che con la fine dell’anno scadeva la loro convenzione con Hera per il ritiro dell’eternit e che non sarebbero venuti". Ora Giada ha ricominciato l’iter: "Mi hanno detto che devo seguire le normali procedure di smaltimento dell’amianto, ovvero contattare l’Ausl con gli appositi moduli, per ottenere una sorta di ’silenzio assenso’. Poi potrò contattare Hera per l’appuntamento per il ritiro".

Il tentativo di snellire la burocrazia con i cittadini rimasti coinvolti nel tornado in questo caso non ha funzionato.

sa.ser