La passerella in legno. Camminata sull’acqua: "Dal centro storico fino al ponte mobile"

Ora la struttura è lunga 1,7 chilometri: un investimento da 3,5 milioni. All’interno isole tematiche con giochi per bambini e una zona per lo sport.

La passerella in legno. Camminata sull’acqua: "Dal centro storico fino al ponte mobile"

La passerella in legno. Camminata sull’acqua: "Dal centro storico fino al ponte mobile"

Completato l’ultimo tratto della passeggiata lungocanale Candiano che lungo via d’Alaggio si snoda dalla testata del canale fino al ponte mobile. L’inaugurazione è avvenuta questa mattina alla presenza della cittadinanza e delle istituzioni coinvolte. Il sindaco Michele De Pascale: "Si tratta di un’opera strategica di rigenerazione che già con il suo primo stralcio era entrata nel cuore dei ravennati, ora abbiamo una passeggiata di quasi 1,7 km in cui abbiamo cercato di rispettare ed esaltare le vocazioni di questo quartiere unico nel suo genere. La riuscita del progetto è inscindibilmente legata al grande investimento di 8 milioni di euro per la riqualificazione della rete fognaria, un tipo di intervento che il cittadino fatica a vedere ma che era fondamentale. Lo specchio d’acqua è protagonista indiscusso dell’opera con un paesaggio che rimanda ad esempi di insediamenti del Nord Europa, poi c’è una forte vocazione sociale e sportiva da valorizzare coinvolgendo anche le attività economiche esistenti e quelle che si potranno costruire in futuro. L’obiettivo finale è quello di creare continuità tra il centro storico e il Pala de Andrè".

Lorenzo Sarti, socio fondatore dello studio Teprin Associati, ha ideato il progetto: "Abbiamo realizzato un parco lineare con una struttura rialzata rispetto al piano stradale – ha detto – così da permettere uno sguardo aperto sull’acqua. Il percorso pedonale ha una sezione molto larga, con una fascia verde che separa i pedoni dalla strada di servizio. Ogni 50/60 metri si susseguono isole dedicate al relax, area giochi per bambini e attrezzature sportive per parkour e calisthenics, intervallate e in progressivo diradamento verso il ponte mobile, dove via via si lascia più spazio al verde. In due punti la passerella scende fino al piano strada in corrispondenza delle aziende frontiste per lasciare spazio di manovra ai camion in entrata e uscita. Se in futuro la destinazione d’uso dei locali dovesse cambiare si potrà adattare anche la passerella, così come si potranno costituire nuove isole all’occorrenza. È bello veder realizzata la propria idea perché i passaggi dal progetto preliminare alla realizzazione dell’opera sono tanti e bisogna gestirli al meglio, qui devo dire che la gestione è stata ottimale". Il percorso è accessibile e fruibile da tutti, realizzato con materiali scelti tra quelli a basso impatto ambientale e che richiedono una ridotta manutenzione.

Tony, della società sportiva Shine Asd, dice: "Siamo molto soddisfatti di questa nuova area attrezzata, da diversi anni cercavamo uno spazio pubblico aperto a tutti in cui chiunque potesse accedere e allenarsi liberamente. Nell’isola accanto ci sono anche attrezzature per il calisthenics, altra nuova disciplina in forte espansione. Il quartiere Darsena ben si sposa con la filosofia di riqualificazione del parkour, negli anni abbiamo assistito e preso parte alla sua trasformazione da zona abbandonata ad attrattiva per cittadini e turisti. Una forte spinta l’ha data sicuramente il complesso del Pop up, dove nel 2015 avevamo inaugurato il primo Parkour Park della città grazie a un progetto di crowdfunding e al supporto dell’associazione Naviga in Darsena. Fino a dicembre ne abbiamo sfruttato gli spazi ma sapevamo fin dall’inizio che si trattava di un progetto a termine. Ci possiamo dire soddisfatti di dove siamo arrivati oggi".

Valeria Bellante