La richiesta del Pri: "La carica di vicesindaco"

Incontri tra Pd e Repubblicani. Il segretario Fusignani: "Ci aspettiamo che le cose non cambino"

La richiesta del Pri: "La carica di vicesindaco"

La richiesta del Pri: "La carica di vicesindaco"

A Cervia è iniziata lunedì sera la trattativa per verificare la possibilità di una alleanza Pd-Pri. Ed è il primo di tre incontri messi in calendario a dimostrazione della laboriosità del percorso. Che passa sia da una convergenza programmatica sia dal riconoscimento che il Pri si aspetta del suo ruolo. "Non ne facciamo una questione di poltrone e partiamo dalla premessa che l’accordo sul programma è assolutamente prioritario – spiega il segretario regionale del Pri Eugenio Fusignani – ma se nella precedente giunta avevamo il vicesindaco e deleghe importanti, ci aspettiamo che le cose non cambino nell’eventualità di un nuovo mandato alla giunta di centro-sinistra". Da parte sua il candidato a sindaco del Pd Mattia Missiroli precisa che "ci sono le condizioni per sviluppare un programma comune ma non rilascio alcuna dichiarazione sulle questioni relative al ruolo di vicesindaco che sono eminentemente politiche; lasciamo che la questione evolva con serenità, sapendo bene del radicamento sociale del movimento repubblicano nel territorio". "Con Missiroli abbiamo concordato - spiega da parte sua Giancarlo Cappelli segretario Pri cervese – di fare alcuni incontri dove andiamo ad accorpare le proposte del Pri affrontandole in modo più dettagliato. A questi incontri parteciperanno rappresentanti del Pri e dei tecnici vicini al nostro partito dove discuteremo, tra gli altri, di temi quali il pug, servizi sociali, lavori, casa di riposo. Auspichiamo, al termine degli incontri, di trovare una bozza di progetto da condividere con il candidato sindaco rivendicando però anche un ruolo forte nella realizzazione dell’esecutivo". Che significa, uscendo dal politichese, la possibilità che al Pri venga nuovamente riconosciuta la poltrona di vicesindaco oltre ad alcuni assessori di peso. "Noi sì, rivendichiamo anche un ruolo e il ruolo si deciderà insieme. Ma prima – specifica Cappelli – va raggiunto un accordo sul programma su cui la coalizione si deve impegnare per migliorare la qualità del territorio. Noi metteremo a disposizione persone per ricoprire ruoli di primaria importanza nell’esecutivo che dovrà nascere. Senza condivisione su ruolo e progetto proseguiamo con un’altra soluzione anche se preferiamo trovare un accordo". E "l’altra" soluzione è far correre da solo Gabriele Armuzzi, che proprio nei giorni scorsi ha ripreso la tessera del Pri che, da solo, vale dall’8 al 10% dei consensi elettorali. "Noi – conclude Fusignani – ne facciamo una questione di ruolo politico che avevamo con la giunta Medri e che vogliamo continuare ad avere".

Giorgio Costa