La Uil: "Prezzi degli alloggi aumentati del 23,6%"

Carlo Sama, segretario generale della Uil di Ravenna, denuncia l'aumento dei prezzi dei servizi di alloggio in Provincia di Ravenna (+23,6%), che incide pesantemente sul reddito disponibile per le vacanze delle famiglie italiane.

Carlo Sama, segretario generale della Uil di Ravenna, mette nel mirino il caro alloggi in città. "Le associazioni – spiega – che rappresentano gli albergatori denunciano ancora una volta il calo delle presenze nel mese di luglio e la colpa, testuali parole: “.. un po’ per l’aumento del costo della vita…le famiglie risultano le grandi assenti dell’estate”".

"Certamente – continua Sama – l’inflazione, che vede Ravenna al secondo posto in Emilia-Romagna, erode salari e pensioni e incide sulla capacità di spesa delle famiglie, ma un po’ di sana autocritica non guasterebbe visto che l’Istat ha pubblicato i dati territoriali a giugno e la situazione per i prezzi dei servizi di alloggio (alberghi, motel, pensioni, bed and breakfast, agriturismi, campeggi), pone Ravenna al quarto posto in Italia con un + 23,6% !!! contro una media italiana del +12,8%. Facciamo presente, per esempio, che sul versante dei prezzi dei servizi di alloggio, Rimini, che non è certo una realtà turistica da sottovalutare, ha fatto registrare un aumento dei prezzi pari al +11,1%, addirittura sotto la media nazionale".

"Non si può far finta di non capire – conclude Sama – che l’aumento del +23,6% dei servizi di alloggio praticato in Provincia di Ravenna può incidere pesantemente sul reddito disponibile per le vacanze di una famiglia italiana !! e che forse, con un aumento più contenuto e in linea con il tasso di inflazione nazionale di circa la metà, qualche turista in più avrebbe scelto i nostri lidi"