La visita dell’arcivescovo "Grande il senso di comunità Qui nessuno si è rassegnato"

Messaggio di speranza di monsignor Ghizzoni domenica all’hub istituito all’Itis "Diventi prioritario uno sviluppo necessario, ma sostenibile, del territorio" .

La visita dell’arcivescovo  "Grande il senso di comunità  Qui nessuno si è rassegnato"

La visita dell’arcivescovo "Grande il senso di comunità Qui nessuno si è rassegnato"

Ravenna ha reagito con la forza della solidarietà. È il cuore del messaggio dell’arcivescovo di Ravenna-Cervia, monsignor Lorenzo Ghizzoni ai ravennati di fronte all’emergenza. L’arcivescovo. Monsignor Ghizzoni domenica pomeriggio si è recato nell’hub di Protezione civile dell’Itis per salutare e ringraziare volontari e amministratori impegnati nell’accoglienza e incontrare le persone lì ospitate. "Avete fatto un grande lavoro. C’è una grande solidarietà e senso della comunità", ha detto ai responsabili della struttura. "Abbiamo anche visto tanta solidarietà di persone venute da lontano e di tanti dei nostri concittadini – ha continuato –. Soprattutto ci ha confortato la presenza di tanti giovani pronti a dare una mano a tutti, ma soprattutto agli anziani e a quelli che erano rimati isolati. Tante disgrazie e danni alle persone sono stati evitati, grazie anche a loro, non solo per l’enorme sforzo delle autorità pubbliche, delle forze dell’ordine, dell’esercito, dei pompieri e della protezione civile. Tutti si sono spesi con forza e decisione, nessuno si è rassegnato".

Le parrocchie e le Caritas "sono tutte impegnate: abbiamo ospitato per esempio in Seminario a Ravenna oltre 25 persone che erano in una comunità di accoglienza sulle nostre colline ed erano a forte rischio, così hanno fatto alcune parrocchie.

Questa solidarietà, per non diminuire nei prossimi tempi, ha bisogno di essere sostenuta da tutti". Ancora: "Ma il carattere della nostra gente di Romagna ci aiuterà certamente ad affrontare l’emergenza e a progettare un futuro dove la terra e le leggi della natura saranno meglio rispettate, dove il richiamo ad uno sviluppo necessario ma sostenibile diventi prioritario con la collaborazione di Stato, enti locale e società civile".