Laura Pausini, assolta la donna che fece sparire i giocattoli dalla tomba della nipote

Era stata la cantante a raccontare dei furti dalla tomba della bimba morta a Solarolo a 2 anni e mezzo per una malattia rara

Solarolo (Ravenna), 7 febbraio 2023 – “Nel cimitero del mio paese sono seppelliti dei bambini tra i quali una mia nipotina che purtroppo è deceduta a due anni e mezzo. Rubano i fiori, rubano i giocattoli che mettiamo. Queste persone devono pagarla pesantemente, sono delle me...".

Nell’aprile 2019 Laura Pausini si era sfogata così, durante una trasmissione su Radio Due, riferendosi al furto di fiori e giocattoli dalla tomba della piccola Francesca Zoli, la nipotina morta nel 2017 a causa di una malattia rara e che ora riposa al camposanto di Solarolo. Ieri la responsabile di quei furti, una cittadina russa di 77 anni, incastrata dai filmati di una telecamera posizionata dopo la prima denuncia, è stata assolta dal Tribunale con la formula della particolare tenuità del fatto.

Al processo è emersa una storia nella storia. Anzitutto che la donna non ricorderebbe nulla di quanto accaduto e che assume farmaci ipnotici per curare un deficit di memoria, come certificato dalla clinica Santa Maria Cecilia. In secondo luogo la signora, quando viveva in Russia, prima di trasferirsi in Italia, aveva perso una bambina piccola. "Il fatto di vedere quei giochi e quegli oggetti su una tomba, mentre si recava a far visita a quella del marito – ha detto l’avvocato Brandolini in arringa – le ha come risvegliato quel triste ricordo. La signora non ricorda nulla di tutto ciò ed è dispiaciuta".

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