MATTEO BONDI
Cronaca

Le casse del Fosso Vecchio. I fondi Pnrr in campo

Il cantiere per l’importante opera ha visto la chiusura di via Lame Pontenuovo .

Il cantiere per l’importante opera ha visto la chiusura di via Lame Pontenuovo .

Il cantiere per l’importante opera ha visto la chiusura di via Lame Pontenuovo .

A Boncellino di Bagnacavallo è stata chiusa temporaneamente via Lame Pontenuovo (in foto): vi possono accedere unicamente i residenti. Le transenne che ne segnalano l’interdizione sono state collocate lunedì scorso, 20 gennaio, e vi rimarranno fino a domenica 30 marzo, giorno nel quale è previsto la conclusione del cantiere.

La chiusura della strada al traffico veicolare si è resa necessaria per consentire il proseguimento dei lavori facenti parte del progetto nominato ‘La Valletta’, riguardante le casse di espansione del Fosso Vecchio e l’efficientamento della pratica irrigua nel comparto Villa Prati-Boncellino. Il progetto è stato studiato per cercare di unire diverse esigenze. In primo luogo la messa in sicurezza del territorio per quanto riguarda le piene del Fosso Vecchio in caso di pioggia, andando così a realizzare alcune casse di espansione dove far defluire le acque delle piene e andando ad evitare eventuali esondazioni.

Il secondo obiettivo che si intende raggiungere con il progetto è quello ambientale, andando a risparmiare quanto più possibile la risorsa idrica che è destinata all’irrigazione dei campi, garantendo, nel contempo, anche la maggior qualità possibile della stessa. In questo caso si sta procedendo alla realizzazione di reti tubate interrate che consegnino l’acqua, destinata all’irrigazione dei campi del Canale Emiliano Romagnolo, in pressione fino al confine delle aziende che ne usufruiscono. La rete dovrebbe così andare a garantire un approvvigionamento più sicuro dell’acqua con una minore dispersione.

I lavori, dell’importo complessivo di oltre 60 milioni e 137 mila euro, sono finanziati per 37 milioni dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), per circa 18 milioni e 695 mila euro dal Foi (Fondi opere indifferibili), che copre il maggior costo dell’opera dovuto all’aumento dei prezzi registratosi in questi anni a causa dell’inflazione, e per oltre 4 milioni dal Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, che ha presentato il progetto, e dai privati beneficiari. L’appalto è stato suddiviso in tre lotti per permettere l’avanzamento dei cantieri in contemporanea e il rispetto delle tempistiche dettate dal Pnrr che, come noto, prevede che i lavori si concludano il prossimo anno, pena la perdita del finanziamento europeo.

La chiusura della strada è stata opportunamente segnalata in loco con apposita cartellonistica.

Matteo Bondi