Le cento primavere di Francesca

La signora Francesca Balzani ha festeggiato il suo centesimo compleanno con amici, familiari e vicini di casa. L'assessora Jacta Gori ha portato gli auguri di tutta la città, mentre l'amica di famiglia Novella Prati ha regalato una poesia in dialetto. Auguri di buon centesimo compleanno!

Le cento primavere di Francesca

Le cento primavere di Francesca

Quest’anno per la signora Francesca Balzani, di San Pancrazio, gli auguri di buon anno si sono sommati a quelli di buon centesimo compleanno.

Nata a Sant’Agata Feltria, nel Riminese, l’1 gennaio 1924, Francesca si è trasferita nella frazione russiana ormai cinquant’anni fa insieme alla famiglia. Nella sua vita si è occupata con passione della famiglia e degli animali da cortile, le è sempre piaciuto cucinare e cucire. La signora è ancora una buona forchetta, il suo piatto preferito sono i passatelli col brodo di cappone.

Tante persone sono intervenute alla festa organizzata per l’occasione dalle figlie, Maria e Franca, durante la quale la centenaria ha gustato con golosità la torta preparata per lei. Nipoti e pronipoti, amici e vicini di casa non le hanno fatto mancare il loro calore in questa giornata così speciale, mentre l’assessora Jacta Gori le ha portato gli auguri di tutta la città. Tra gli intervenuti era presente anche Daniele Bolognesi, segretario Spi-Cgil di Russi, di cui la signora Francesca Balzani è una iscritta "storica".

Infine l’amica di famiglia Novella Prati ha voluto fare un dono originale alla festeggiata: le ha dedicato una poesia in dialetto, intitolata ‘I zent’en dl’a Francesca’, da lei scritta con l’aiuto della figlia Maria. E al termine non poteva mancare un augurio in dialetto: "At fasèn tent avguri ad êtar zent de’ com’ incù, par etar zent en incora, avguri cun tot e cõr!".