"Le conquiste, la corona e i gustosi arrosti"

Gli alunni della classe 1ªE hanno rivestito i panni di storici alla scoperta della vita di Carlo Magno. Ecco l’intervista con l’imperatore

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La nostra insegnante di storia ci ha incuriosito annunciandoci un’attività nella quale avremmo rivestito i panni di uno storico, alla scoperta della vita avventurosa di un grande imperatore della storia medievale. La visione del documentario ‘La croce e la spada’ di Piero e Alberto Angela, e il nostro libro di testo ci hanno permesso di entrare nel personaggio di Carlo Magno. Abbiamo poi esaminato delle fonti che ci fornivano informazioni sull’aspetto fisico del sovrano, sul suo abbigliamento, sulle sue abitudini alimentari, sul suo modo di governare e di intendere la cultura, sulla sua fede religiosa. Ci siamo divertiti perché abbiamo lavorato non da soli ma a coppie. Lo scopo dell’attività era cercare di capire perché Carlo Magno sia diventato un mito e fortunatamente siamo arrivati alla risposta: Carlo Magno è un mito perché è rimasto importante fino ai giorni nostri. Affermazione convalidata da fonti coeve per merito del biografo di corte Eginardo e che si susseguono nel tempo.

Cari lettori, cosa da non credere! Siamo riusciti a intervistare il nostro imperatore. Era a bordo piscina della sua mitica Spa.

Sua eccellenza Carlo Magno ci farebbe l’onore di un’intervista?

"Per me è un piacere, cominciamo subito!".

La sua data di nascita è un enigma per tutti noi. Ce la potrebbe svelare?

"Beh, ragazzi non voglio dire la mia età a nessuno, perché potrei perdere l’amicizia di qualche giovane donzella".

Ah! Allora ci può raccontare le sue mitiche avventure?

"Ma, me lo chiedete pure?! Certamente ve ne sarei molto grato".

Con quale avventura vuole iniziare? Siamo molto curiosi!

"Cominciamo con la conquista dei Longobardi. Quando siamo arrivati in Longobardonia, attraversando le Alpi da due diversi valichi, abbiamo preso la malaria, l’antenato del covid. Fortunatamente io e la maggior parte dei miei soldati siamo sopravvissuti. Poi siamo arrivati dal re Desiderio che era insieme a suo figlio nella reggia di Pavia e si sono arresi ancor prima di cominciare. Li abbiamo spaventati a morte! E così è stato facile annettere il loro regno".

Vuole raccontarci della sua incoronazione?

"La notte di Natale dell’ 800 sono stato incoronato imperatore del Sacro Romano Impero dal papa Leone III, anche se avrei voluto incoronarmi da solo. Ricordo quegli abiti così pesanti che mi hanno costretto a mettere! Non riuscivo proprio a camminare".

Perché l’appellativo “Magno”?

"Perché sono una persona molto ammirata. Magno deriva dal latino magnum e non è il nome del gelato. Risata".

Crede che la cultura sia importante, al giorno d’oggi?

"La cultura è una cosa importantissima per me, ho infatti fondato la “Scuola Palatina” e dato la possibilità a molti giovani come voi di studiare presso i monasteri. Credo, inoltre, sia fondamentale scrivere a mano, tanto che ogni sera mi porto le tavolette a letto per esercitarmi nella scrittura. Sapete, so leggere ma non riesco proprio a scrivere bene anche se sono stato io a inventare la minuscola carolina. Sì, proprio il corsivo che voi odiate. E non dimenticate che ho pure inventato il punto interrogativo".

Sire, una indiscrezione! Ma è proprio vero che è un buongustaio?

"Sono un amante degli arrosti e odio il cibo salutare, il mio medico mi consiglia di consumare la carne lessata. Orribile!".

La ringraziamo per averci concesso tempo, sua maestà. È stato un onore parlarle, arrivederci alla prossima avventura.

"Arrivederci, ora vado a deliziarmi con un bel pollo arrosto. Queste nuotate mi hanno fatto venire una fame da lupo".

Carlo Magno morì a 71 anni per un incidente di caccia. Che sfortuna ragazzi. Dopo tutte le imprese compiute!

Classe 1ª E

Scuola media ‘Dante Alighieri’ di Lido Adriano

Prof.ssa Paola Fabbri