Le iniziative per vivere bene: "Ogni 100 bambini 200 anziani"

Angelini (Sanità pubblica): "Il problema demografico se ne porterà dietro tanti altri socio-economici". Tanti i progetti messi a punto per aiutare la popolazione a rimanere in salute il più a lungo possibile.

Le iniziative per vivere bene: "Ogni 100 bambini 200 anziani"

Le iniziative per vivere bene: "Ogni 100 bambini 200 anziani"

Fare attività fisica, smettere di fumare, mangiare in modo sano e fare prevenzione contro le cadute, se si è anziani. Quattro pilastri di buona salute, quattro indicazioni per invecchiare bene. Già, invecchiare bene: una necessità per la sanità, oltre che un paradigma desiderabile per chiunque. I numeri parlano chiaro: ci sono circa 200 anziani ogni 100 bambini tra 0 e 14 anni. In provincia di Ravenna gli over 65 sono 100.425 (il 25,9% del totale), a Forlì-Cesena sono 98.321 (25%) e a Rimini 81.850 (24%). "È un problema demografico che se ne porterà dietro tanti altri dal punto di vista socio-economico – spiega Angelini – perché più avanza l’età e più aumenta il carico di malattie croniche. Il nostro obiettivo è mantenere il più possibile una condizione di buona salute".

Oltre il 50% delle cause di morte sono il risultato di ipertensione, fumo di tabacco, elevato consumo di alcol, colesterolo alto nel sangue, sovrappeso, scarso consumo di frutta e verdura e poca attività fisica. E nel Ravennate il 22,2% degli uomini e il 17,7% delle donne (dati dalle interviste del progetto ’Passi’ dell’Ausl che monitora le abitudini della popolazione) ha almeno una patologia cronica. I dati sono simili a Forlì-Cesena (17,1% uomini e 20,6% donne) e a Rimini (16,1% uomini e 17,7% donne). Le prospettive non sono rosee: circa 1 persona su 2 non fa abbastanza attività fisica, Il 26% dei bambini tra 8 e 9 anni è in sovrappeso o obeso, di più che in passato, e il 26% dei romagnoli fuma - con un indice preoccupante tra i 18 e i 24 anni. I problemi sono più gravi tra chi è più povero e meno istruito.

Da qui l’esigenza dell’Ausl di investire in prevenzione. E sono tante le iniziative messe a punto. "È difficile cambiare stili di vita – dice Giulia Silvestrini, responsabile struttura sorveglianza e fattori di rischio –. Stiamo anche collaborando con specialisti e medici di medicina generale per arrivare ai pazienti".

Partiamo dal primo dei quattro puilastri: l’attività fisica. Per spingere le persone a muoversi sono nati negli anni numerosi gruppi di cammino. Il dipartimento di sanità pubblica supporta l’avvio di nuovi gruppi con corsi per formare gli organizzatori: i prossimi appuntamenti sono l’11 maggio a Faenza e San Piero in Bagno e il 22 maggio a Bellaria. Vengono promosse giornate dedicate al movimento con la collaborazione di Comuni e associazioni del terzo settore, oltre a incontri di gruppo nelle case della comunità. Poi il cibo: gli incontri del ’carrello della salute’ per imparare a fare la spesa e i laboratori di cucina salutare, con chef che insegnano ai partecipanti ricette gustose: in alcune Case della comunità si stanno allestendo spazi appositi (uno sarà anche in quella in Darsena), mentre altri eventi in cucina vengono organizzati in agriturismi. Ci sono poi percorsi di presa in carico per bambini e adulti in caso di obesità o sovrappeso: durano 18 mesi per i bambini e 12 per gli adulti, con team multidisciplinari. Nel 2023 sono stati così aiutati 62 minori nel Ravennate.

Ci sono poi i percorsi di gruppo per smettere di fumare del centro antifumo (Caf): durano un anno, con controlli per supportare i partecipanti e prevenire le ricadute. Nel 2023 in provincia di Ravenna hanno preso parte al progetto 95 persone. Infine veniamo alla prevenzione delle cadute negli anziani, contro le quali vengono organizzati corsi per migliorare l’equilibrio nelle case della comunità di Castel Bolognese, Russi, Fusignano e Cotignola. Ogni sessione dura 1 ora e il percorso si snoda in 6 settimane, con gruppi di 8-10 pazienti assieme a un tecnico dell’attività motoria.

Più informazioni su tutte le iniziative su mappadellasalute.it.

Sara Servadei