Lega: "La sinistra sa solo distruggere"

Il segretario Morrone: "Cerchiamo persone di qualità. A Ravenna serve una sana alternanza".

Lega: "La sinistra sa  solo distruggere"

Lega: "La sinistra sa solo distruggere"

Jacopo Morrone, segretario Lega Romagna. In quanti comuni dovete trovare il candidato sindaco e quali tempi avete come coalizione?

"Stiamo ragionando sui candidati più giusti, in parte sono già stati individuati, in parte ci stiamo ancora confrontando. La questione non riguarda le appartenenze ma la qualità, l’esperienza e la disponibilità delle persone".

In questo momento i rapporti di forza tra Lega e Fdi si sono ribaltati. Ciò significa che il partito di Giorgia Meloni avrà più peso nella definizione delle candidature?

"L’appartenenza ad un’area o ad un’altra non è un discrimine insormontabile, ciò che conta è misurare la qualità dei candidati e la loro capacità a fare squadra come classe dirigente. Non si tratta di una gara a chi ha più candidati, l’obiettivo è individuare i soggetti più adatti, capaci di convogliare sulla propria candidatura l’apprezzamento di elettori di centrodestra anche con sensibilità politiche diverse. Mostrare di poter contare su una classe dirigente locale matura e collaborativa, capace di dare risposte".

Crede che nei paesi più colpiti dall’alluvione, il malcontento possa garantirvi maggiori possibilità di vincere?

"L’alluvione, i risarcimenti, la ricostruzione in atto non dovrebbero entrare nella competizione elettorale se questi temi, così importanti per cittadini e territorio, dovessero essere strumentalizzati come hanno fatto gli amministratori locali e regionali del Pd che, fin da subito, si sono preoccupati più di dare addosso al Governo Meloni con colpi bassi e diffondendo bufale, che di assumersi le responsabilità e di occuparsi del ripristino del territorio. Se gli elettori ricordassero le dichiarazioni rilasciate dagli esponenti piddini nel corso dei mesi saprebbero a chi ascrivere non solo le storiche carenze nella tutela del territorio e nella prevenzione ma anche i ritardi e la iper-burocratizzazione del sistema. Ma per la sinistra è certamente più facile distruggere fomentando il malcontento di chi ha perso tutto, che costruire seguendo gli iter necessari che richiedono ovviamente le relative tempistiche tecniche".

Cosa vi serve per vincere a Ravenna? L’esperienza di Forlì, governata dal centrodestra, può insegnarvi qualcosa?

"L’anomalia è che una città possa essere guidata da uno stesso partito e dalla stessa area politica di sinistra per decenni senza la possibilità di una salutare democrazia dell’alternanza. Il ricambio non favorirebbe solo le coalizioni alternative, ma le stesse forze di sinistra che stanno raschiando il fondo del barile. Non sono facili le competizioni elettorali dove ci si contrappone a poteri così consolidati. A Forlì siamo riusciti a vincere con una squadra di livello che, per portare a termine il proprio programma, necessita ovviamente di altri 5 anni di amministrazione".

l.b.