Liceo Nervi-Severini. Gli studenti maggiorenni che donano sangue non saranno ’assenti’

Progetto nato in collaborazione con Advs Fidas Ravenna e Ausl. I ragazzi potranno recarsi al punto prelievi tutti i giorni. della settimana. Vichi: "Speriamo di coinvolgere altre scuole".

Liceo Nervi-Severini. Gli studenti maggiorenni che donano sangue non saranno ’assenti’

Liceo Nervi-Severini. Gli studenti maggiorenni che donano sangue non saranno ’assenti’

Chi si reca a donare il sangue ha diritto a una giornata di riposo pagata, perché allora non estendere questo diritto, con le dovute differenze, anche agli studenti? Da questi presupposti è nato il progetto ‘Se dono, assente giustificato!’, che coinvolge gli studenti maggiorenni del liceo artistico Nervi-Severini in collaborazione con ADVS Fidas Ravenna, i donatori di sangue dell’Ospedale di Ravenna, e con il sostegno dell’Ausl.

In pratica agli studenti che decideranno di donare il sangue, il giorno di assenza non verrà conteggiato. Ieri mattina, nell’aula magna della scuola in via Tombesi Dall’Ova, sono stati il dirigente scolastico Paolo Taroni, Flavio Vichi, responsabile della comunicazione di Advs e Cinzia Moretti, primaria del servizio trasfusioni dell’ospedale, a spiegare ai tanti studenti presenti cosa significa donare il sangue e perché è così importante farlo. "Il liceo artistico – ha spiegato il dirigente scolastico – è sempre stato inclusivo e ha sempre cercato di intercettare le esigenze degli studenti e del territorio. Questa iniziativa inoltre si inserisce nel solco di altri progetti altrettanto innovati portati avanti dalla scuola anche in passato, come il congedo mestruale".

Agli studenti che si presenteranno a scuola con il certificato consegnato dopo la donazione, l’assenza fatta non verrà inserita nel totale delle assenze effettuate durante l’anno scolastico, ai fini dell’ammissione agli scrutini di fine anno e all’esame di Stato. "L’idea – ha sottolineato Flavio Vichi, responsabile della comunicazione Advs – è nata per riconoscere agli studenti maggiorenni che donano, gli stessi diritti previsti dalla Legge per i lavoratori dipendenti che, in caso di donazione, usufruiscono di una giornata di riposo per il recupero psicofisico. A nostro avviso questa possibilità offerta a ragazzi e ragazze, li avvicinerà alla donazione di sangue e plasma. Infatti gli studenti, impegnati tutte le mattine a scuola, difficilmente la domenica mattina hanno voglia di alzarsi presto per andare a donare il sangue. Siamo stati tutti giovani, sappiamo come funziona. Grazie a questo progetto, anche i neo-maggiorenni avranno a disposizione tutta la settimana per donare. Pensate se questa iniziativa si estendesse a tutte le scuole di Ravenna, della regione, d’Italia. Si risolverebbe il problema dei rifornimenti di sangue e plasma. Quindi ci auguriamo che lo adottino anche altri istituti".

Il dirigente della scuola, Paolo Taroni, ha ricordato quanto un piccolo sforzo come una donazione di sangue, possa essere invece di enorme aiuto a chi ha bisogno. "Per i ragazzi – ha concluso – si tratterà al massimo di tre assenze l’anno. Ma per chi riceverà il sangue sarà vitale". Cinzia Moretti, direttrice del servizio trasfusionale di Ausl Romagna, ambito Ravenna, ha confermato la necessità di mantenere viva la collaborazione tra il mondo dell’associazionismo e la sanità pubblica in tema di donazione. "Deve essere sempre alto – ha detto – l’impegno per assicurare il ricambio generazionale di donatori e per avvicinare i giovanissimi al gesto del dono in maniera consapevole".

a.cor.