Linea Faentina chiusa per tutto agosto

Rfi: "Per migliorare la circolazione ferroviaria e creare in futuro meno disagi possibili". Malumori e lamentele dal mondo del turismo

Linea Faentina chiusa per tutto agosto

Linea Faentina chiusa per tutto agosto

Calerà di nuovo il sipario, all’incirca per un mese, sulla circolazione ferroviaria tra Faenza e Firenze. La linea faentina, quella che attraversa l’Appennino collegando Faenza, Brisighella, Marradi, Borgo San Lorenzo, Fiesole e Firenze, rimarrà infatti chiusa durante il mese di agosto per interventi di miglioramento della strumentazione che governa la circolazione dei treni. Contemporaneamente Rete ferroviaria italiana metterà in campo anche i lavori necessari per sostituire una travatura metallica di un ponte posto all’interno del comune di Marradi. La rimodulazione dell’offerta per i viaggiatori è in via di definizione: quel che è certo è che la notizia, trapelata nelle ultime ore, ha già scombussolato la campagna elettorale in corso a Brisighella e, al di là dell’Appennino, a Borgo San Lorenzo. Rfi da parte sua fa notare come i lavori siano stati progettati "proprio per un miglioramento della circolazione ferroviaria, con l’intenzione di creare in futuro meno disagi possibili agli utenti". A insorgere è stato soprattutto il mondo legato al turismo – la ferrovia è molto utilizzata da chi decide di dividere la sua vacanza tra Firenze, Ravenna e le escursioni in Appennino – ma la scelta del mese di agosto è stata dettata dal fatto che la faentina è una ferrovia utilizzata soprattutto dai pendolari.

Ancora non è possibile sapere se nello stesso arco di tempo – la ferrovia dovrebbe rimanere chiusa per tutto il mese di agosto e la prima parte di settembre – si approfitterà dell’assenza di treni sui binari per realizzare i lavori di messa in sicurezza dei pendii punteggiati dalle frane che da ormai un anno minacciano la linea, causando ripetuti blocchi ogni volta che il sistema di monitoraggio cattura il rimettersi in movimento di qualcuna delle molte frane censite. Su questo fronte purtroppo la macchina burocratica sembra stia procedendo a rilento: l’apparato amministrativo contenente i decreti che qualificheranno quali lavori pubblici degli interventi da eseguire su terreni privati sarebbe ancora in alto mare. Il tema è giuridicamente complesso proprio perché gli interventi che la struttura commissariale ha promesso di portare avanti per garantire la circolazione sulla linea coinvolgono aree spesso di proprietà privata, dove un tempo sorgevano anche vitigni o uliveti, e che lo scorso maggio sono rovinati verso valle dando vita a frane lunghe talvolta varie decine di metri: le più preoccupanti sorgono tutte all’interno del comune di Brisighella, ad esempio alle spalle del convento di Fognano, a Casale o nei pressi di Sant’Eufemia. "È in corso di valutazione – rivela Rfi – l’ipotesi di implementare nello stesso periodo anche i lavori di messa in sicurezza".

Filippo Donati