REDAZIONE RAVENNA

"Linguistico, boom di iscrizioni e tanti progetti"

La dirigente Scilla Reali fa il punto sul liceo cervese all’inizio del terzo anno di attivazione.

La dirigente del liceo linguistico di Cervia, Scilla Reali

La dirigente del liceo linguistico di Cervia, Scilla Reali

Prosegue positivamente la scommessa del liceo linguistico a Cervia, giunto al suo terzo anno – e che si trova nello stesso complesso dell’istituto alberghiero formando l’istituto d’istruzione superiore ‘Tonino Guerra’ di Cervia. La dirigente Scilla Reali fa il punto a poche settimane dall’inizio dell’anno scolastico.

Dirigente Reali, come stanno procedendo i primi due anni di liceo linguistico? È una scommessa che si può ritenere vinta?

"Siamo all’inizio del terzo anno di questa esperienza e senza dubbio la scommessa si può ritenere vinta. Le iscrizioni sono rapidamente più che raddoppiate, permettendoci di attivare due classi prime. I riscontri da parte di studenti e famiglie sono positivi e continuiamo a ricevere richieste di frequenza anche ad anno avviato. Abbiamo un’ottima sinergia sia con gli Enti del territorio che con le scuole secondarie di primo grado".

Per il prossimo anno scolastico si può pensare a una terza classe?

"È presto per fare previsioni, devo comunque dire che già l’attivazione di due classi prime in così poco tempo è stato davvero un grande risultato".

Dopo alcune perplessità iniziali, si può dire che liceo linguistico e istituto alberghiero riescono a convivere con successo?

"Mi permetto di dire che perplessità a riguardo da parte nostra non ce ne sono mai state. L’attivazione del liceo linguistico all’interno di una realtà consolidata e affermata da decenni rappresenta una grande risorsa in termini di opportunità formative e progettuali. Abbiamo sempre puntato molto su questo aspetto nella promozione del corso di studi, e credo che il messaggio sia arrivato anche all’esterno. Gli studenti vivono un ambiente dinamico e inclusivo, spesso provengono dalle stesse classi della scuola secondaria di primo grado e si può certamente dire che la convivenza procede senza criticità".

Per quanto riguarda il turismo, i ragazzi restano nelle nostre località a lavorare oppure si spostano verso altre mete?

"È difficile stabilire un trend generale, poiché i nostri studenti intraprendono davvero strade anche molto diverse fra loro dopo il diploma. Sicuramente abbiamo numerosi esempi di successo sia tra chi ha deciso di rimanere che tra chi si è invece spostato, anche all’estero. Per questo puntiamo molto sulle competenze trasversali, in modo che gli studenti possano avere tante porte aperte per il proprio futuro".

Quali sono le aspettative, in genere, dei ragazzi che oggi scelgono il liceo linguistico?

"Sicuramente tra i desideri più gettonati c’è quello di viaggiare e di poter lavorare in un contesto internazionale e dinamico. Imparare tre lingue tra le più parlate in Europa e al mondo è sicuramente un ottimo punto di partenza".

Il fiore all’occhiello su cui puntare?

"Sicuramente l’internazionalizzazione. Stiamo puntando tantissimo sulle esperienze all’estero anche grazie ai fondi istituzionali. Oltre quaranta studenti sono da poco rientrati da tirocini in Spagna, Irlanda e Cipro. Abbiamo collaborazioni attive con Istituti Superiori di tutta Europa e stiamo già pianificando il prossimo viaggio all’Estero per i ragazzi del liceo linguistico. Stiamo preparando la partecipazione al concorso internazionale Aeht che si terrà a Riga in Lettonia e abbiamo già approvati due finanziamenti Erasmus per percorsi di studio e tirocinio in paesi di tutta Europa. E come ogni anno non mancheranno i corsi per le certificazioni linguistiche".

Ilaria Bedeschi