L’ossario del cimitero monumentale. Dopo 5 anni conclusi i lavori. Ora l’accesso è di nuovo possibile

Del Conte: "Si è trattato di un intervento importante, in particolare al solaio, ed essendo l’edificio vincolato, tutto è avvenuto con estrema cautela e in collaborazione con la Soprintendenza". Costo: 300mila euro.

L’ossario del cimitero monumentale. Dopo 5 anni conclusi i lavori. Ora l’accesso è di nuovo possibile

L’ossario del cimitero monumentale. Dopo 5 anni conclusi i lavori. Ora l’accesso è di nuovo possibile

I lavori all’ossario del cimitero di Ravenna, dopo cinque anni, sono finalmente conclusi e l’accesso è nuovamente possibile a chi ha al suo interno i resti dei propri cari. La conferma della chiusura del cantiere arriva dall’assessora ai lavori pubblici, Federica Del Conte.

"Si è trattato di un intervento importante – ha osservato – in particolare al solaio ed essendo l’edificio vincolato, tutto è avvenuto con estrema cautela e in collaborazione con la Soprintendenza". La struttura era inagibile dal giugno del 2019, quando fu chiusa per motivi di sicurezza, perché appunto solaio e tetto erano ammalorati.

I lavori hanno avuto un iter lungo e sofferto, con diversi tentativi di affidare gli interventi tramite bando, ma senza successo, anche perché con gli incentivi nel settore dell’edilizia del periodo post pastemia gran parte delle ditte avevano dato la precedenza a progetti di maggiore entità. Il Comune aveva previsto un finanziamento di 300mila euro per la ristrutturazione, ma le tre sedute di gare che si erano svolte per l’affidamento tra 2021 e 2022 erano sempre andate deserte. Il progetto esecutivo era stato approvato dalla Giunta comunale nel novembre 2020 per essere poi inserito nel Piano degli investimenti da realizzare nel primo semestre del 2021.

Il cantiere era partito l’8 novembre del 2022, dopo che i lavori erano stati affidati alla ditta Di Niro Giuseppe di Campobasso tramite procedura negoziata.

Il criterio per l’aggiudicazione dell’offerta era stato quello dell’offerta economica più vantaggiosa con un costo dei lavori di 280mila euro a cui erano stati aggiunti, con una determina comunale, quasi 10mila euro relativi alla compensazione prezzi.

I lavori hanno comportato il restauro dell’edicola e il rifacimento della sua copertura. È stato poi riqualificato l’ipogeo, per consentire il rinforzo del solaio di copertura. È stato eseguito anche il restauro della fontana sotto l’edicola.

A creare ulteriori ritardi era stato anche il fatto che, essendo un edificio storico, certe situazioni dal punto di vista edilizio, era stato possibile verificarle solo solo una volta all’interno di spazi fino a quel momento inaccessibili. Il tempietto dell’ossario risale all’inizio del 1800 ed è contemporaneo al Cimitero monumentale, come dimostrano i caratteristici mattoni rossi di entrambi.

Al suo interno si trovano i resti di coloro i cui familiari, dopo sessant’anni dal decesso, decidono di non rinnovare il pagamento del loculo. Ma ci sono anche i resti di chi ha lasciato disposizioni precise di essere riposto nell’ossario una volta trascorso questo periodo. Il tempietto è sempre stato pieno di fiori, vasi, piccole decorazioni e fotografie anche appese lungo le pareti, a dimostrare il fatto che si tratta di un luogo a cui i ravennati sono particolarmente legati. In questi anni è rimasto transennato per impedire, anche quando i lavori erano fermi, l’accesso alle scale per motivi di sicurezza. C’è chi, non potendo salire in cima, lasciava mazzi di fiori all’esterno delle transenne, alla base delle caratteristiche scalinate.

a.cor.