Madonna delle Grazie, si prega per le famiglie alluvionate

I festeggiamenti per la Beata Vergine delle Grazie, patrona della città, includono preghiere per le famiglie colpite dall'alluvione e per la pace mondiale. La celebrazione, con dimensione pubblica e interdiocesana, si svolgerà dal 5 al 12 maggio, con eventi liturgici e culturali.

Madonna delle Grazie, si prega per le famiglie alluvionate

Madonna delle Grazie, si prega per le famiglie alluvionate

Tornano dal 5 al 12 maggio i festeggiamenti per la Beata Vergine delle Grazie, patrona della città e della diocesi, in particolare rivolti alla preghiera per le famiglie colpite dall’alluvione e dalle calamità dello scorso anno e, inoltre, per la pace in tutto il mondo. "La solennità della Beata Vergine delle Grazie, patrona della città e della diocesi – dice il vescovo Mario Toso – è stata voluta quest’anno in maniera più diffusa e capillare in modo da evidenziare la dimensione pubblica della festa". "La dimensione pubblica – continua Toso – è espressa anche attraverso la peregrinatio, in varie località della diocesi, della Madre del Figlio fondatore della Chiesa e quindi madre anche di tutti noi. Fondamentale sarà anche la dimensione vocazionale: in particolare si pregherà per le vocazioni, laicali e religiose". Centrali nella preghiera per questo periodo di maggio 2024 saranno, oltre alle vocazioni, le famiglie alluvionate. "Durante l’alluvione – afferma Mario Toso – siamo stati aiutati con i fatti, la presenza e i soldi da tante diocesi e per questo le celebrazioni avranno anche una dimensione interdiocesana, evidenziata dal fatto che presiederà la messa pontificale dell’11 maggio in Cattedrale, alle 10.30, Mario Delpini, arcivescovo di Milano, la diocesi che ci ha sostenuti di più nel periodo post alluvione". E l’aiuto di tante realtà sta permettendo piano piano di rinascere e rafforzare l’idea di comunità. "È bello vedere questo regalo e servizio alla comunità civile e a tutti i cittadini dei nostri comuni – dice il vicesindaco Andrea Fabbri – soprattutto dopo i momenti difficili che hanno legato tutta la diocesi. Ci sono giorni in cui siamo più angosciati e preoccupati siamo usciti da questo anno più poveri e con tante situazioni da riparare: la prima su cui possiamo agire è il senso di comunità e questi festeggiamenti per la Beata Vergine delle Grazie ci aiutano".

Si apriranno domenica 5 maggio con la messa delle 18 in Cattedrale e seguiranno dal 5 al 9 maggio le giornate di preparazione a Bagnacavallo, Sant’Agata, Tredozio, Modigliana, Cotignola, Russi, Brisighella e Fognano e la benedizione degli automezzi al parcheggio di piazzale Tambini giovedi 9 dalle 18 alle 19.30. Invece, venerdì 10 alle 20.30 si svolgeranno la processione da San Domenico alla Cattedrale e l’atto di affidamento a Maria. Sabato 11 alle 10.30 verrà celebrata la messa in Cattedrale, presieduta dall’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini, un’occasione per ringraziare i volontari delle emergenze, in particolare la Caritas Ambrosiana. Alle 16 ci sarà la fiorita dei bambini e l’atto di omaggio alla Madonna della torre civica; alle 18 la messa con offerta dei ceri dai Rioni cittadini: darà il via alle manifestazioni del Niballo e svelerà il drappo del Palio 2024 che andrà al rione vincitore. Domenica 12 si svolgeranno le messe in Cattedrale alle 10.30 e alle 18 e in Ospedale alle 16. Tra le novità, la podistica non competitiva ‘Corsa delle grazie’, in collaborazione con l’Atletica 85, Bcc e Uisp Imola-Faenza, che avrà luogo domenica con ritrovo alle 14 in piazza della Libertà e partenza alle 15, dopo la benedizione. Torna anche quest’anno la torta delle Grazie, in collaborazione con Ascom Faenza e con vari pasticceri della città, a cui si aggiunge in questa edizione il piatto in ceramica realizzato da La Vecchia Faenza.

Caterina Penazzi