Maltrattamenti alla madre. Indagata la figlia 42enne

Accusata di violenze psicologiche per motivi economici, ma anche di un’aggressione fisica .

Una donna di 42 anni è indagata per maltrattamenti in famiglia e lesioni sull’anziana madre. Reati aggravati dal fatto di aver commesso i fatti ai danni di un’ascendente e in presenza della propria figlia minorenne. L’udienza preliminare, iniziata l’altro giorno davanti al Gup Corrado Schiaretti, è stata aggiornata a giugno quando la difesa – avvocato Andrea Baldarati – potrà valutare un rito alternativo. Nel frattempo la vittima si è costituita p arte civile con la tutela dell’avvocato Valentina Bartolini. I fatti sono avvenuti a Ravenna e collocati dal 2021 al 17 settembre dello scorso anno. Quel giorno, al culmine dell’ennesima lite, si sarebbe verificato l’episodio più grave: mentre la madre si trovava sul divano, secondo l’accusa la figlia l’ha colpita tra volte alla schiena, rivolgendosi a lei con la frase "questa è casa mia". Quando la donna si era poi alzata, la 42enne l’avrebbe afferrata per le braccia, spingendola contro un mobile. Dopo di che, prendendo un piatto dal tavolo, l’avrebbe prima minacciata di tirarglielo in testa, al contempo minacciandola di morte, per poi sbattere l’oggetto sullo spigolo del tavolo e mandarlo in frantumi.

I rapporti tra madre e figlia pare fossero molto tesi da un paio d’anni, su un totale di cinque che la madre aveva trascorso ospite della figlia.

I maltrattamenti, davanti alla figlia di pochi anni della 42enne, secondo la Procura – titolare del fascicolo il Pm Francesca Buganè Pedretti – sarebbero stati soprattutto di natura psicologica e consistiti principalmente in vessazioni e reiterate violenze verbali, scaturite soprattutto da motivi inerenti la gestione della minore ed economici. "Le brave mamme accolgono i figli senza chiedergli nulla", le avrebbe detto accompagnando la frase con epiteti irriguardosi. L’indagata avrebbe infatti preteso di non condividere le spese familiari, costringendo la madre anche a contrarre debiti. Questo fino all’aggressione fisica del settembre 2023, a seguito della quale l’anziana donna aveva riportato lesioni, costringendola a ricorrere alle cure del pronto soccorso, dal quale era stata dimessa con una prognosi di 4 giorni. Successivamente la stessa si era decisa a sporgere denuncia.

l. p.