
Il Porto di Ravenna nei primi tre mesi del 2025 ha movimentato 6,7 milioni tonnellate di merce (+8,9% rispetto allo...
Il Porto di Ravenna nei primi tre mesi del 2025 ha movimentato 6,7 milioni tonnellate di merce (+8,9% rispetto allo stesso periodo del 2024). Gli sbarchi sono aumentati del 9,9% e gli imbarchi del 2,8%. A marzo, la movimentazione ha superato i 2,6 milioni di tonnellate (+16%). "Stiamo consolidando un ottimo inizio di anno rispetto al 2024 – commenta Mario Petrosino, direttore operativo dell’Autorità Portuale -, anche se la situazione internazionale non è ancora chiara. In particolare, nei primi quattro mesi si registra un boom dei prodotti agroalimentari e anche i container rimangono molto positivi. Questa settimana, insieme a tanti operatori, siamo stati presenti a Macfrut per i prodotti ortofrutticoli e a Made in Steel per quelli siderurgici, dove è stato confermato l’interesse per il porto di Ravenna".
E, infatti, l’agroalimentare ha mostrato un forte aumento (+37,6%), trainato dai cereali (+182,5%). In calo farine (-1,5%) e semi oleosi (-28,4%), mentre oli vegetali e animali sono saliti del 25,9%. In crescita anche i materiali da costruzione (+9,3%) e i metallurgici (+10,5%), ma non i petroliferi (-2,6%) e i chimici (-22,7%). I contenitori hanno toccato quota 53.436 TEUs (+16,2%). In flessione i trailer, così come la linea Ravenna-Brindisi-Catania.
Segno positivo per il traffico automotive, negative le crociere. Nel primo trimestre 2025 il traffico ferroviario ha contato 2.040 treni (-0,1). Bene derrate alimentari liquide (+317,2%), metallurgici (+7,1%), fertilizzanti (+56,4%), inerti (+32,3%), chimici liquidi (+11,3%). In calo cereali e sfarinati (-43,6%) e autovetture dalla Germania (-18,4%). Ad aprile 2025 si stimano quasi 2,1 milioni di tonnellate (+8,2%) e da gennaio ad aprile oltre 8,8 milioni di tonnellate (+8,7%).
Maria Vittoria Venturelli