Mille Miglia, a Borgo San Biagio c’era la radiocronaca

Il giornalista Mario Missiroli condivide ricordi personali delle Mille Miglia, aggiungendo dettagli al precedente articolo di Franco Gàbici sul Carlino.

Mi piacerebbe aggiungere alcuni particolari al simpatico articolo di Franco Gàbici sulle Mille Miglia, pubblicato mercoledì scorso sul Carlino.

Io. che ho qualche anno più di lui, ricordo che nelle prime edizioni del dopoguerra le Mille e Miglia passavano da via Circonvallazione al Molino a poche metri da casa mia e l’argine del Canale Molino diventava una tribuna naturale. Aevo il privilegio di trovare vicino a me un pregevole speaker: l’avvocato Alberto Gualtieri, che mi faceva una precisissima radiocronaca.

Ricordo soprattutto la grande emozione per il passaggio di Nuvolari, trasformatasi in boato nel successivo Borgo San Rocco (Tazio Nuvolari entusiasmante, ma sfortunato protagonista delle edizioni 1947 e 1948).

Un altro aspetto caratteristico della gara era l’accesa lotta fra i piloti ravennati (tra i quali ricordo i nomi di Tulini e Montanari) per passare per primi a Ravenna nella propria categoria credo che per loro il resto della corsa contasse di meno.

Voglio inoltre sottolineare la speciale radiocronaca con altoparlante che si faceva nel Borgo San Biagio per i passaggi dal Ponte della Bastia sul fiume Reno: che anticipava di circa mezz’ora i passaggi da Ravenna "Sul Ponte della Bastia è transitato alle ore ,,,,,. il pilota......".

Mario Missiroli