"Montagne di rifiuti dal tornado. Nessuno li ha ancora portati via"

La protesta del titolare del chiosco ‘Le Spighe’ di Alfonsine, Andrea Ricci Maccarini: "È ora che s’intervenga"

"Montagne di rifiuti dal tornado. Nessuno li ha ancora portati via"

"Montagne di rifiuti dal tornado. Nessuno li ha ancora portati via"

"I cumuli di rifiuti sono ancora li, da luglio". Andrea Ricci Maccarini, titolare del chiosco ‘Le spighe, non solo piadine’ aperto oltre 10 anni fa in via Raspona ad Alfonsine e pesantemente colpito dal tornado del luglio scorso, continua ogni giorno, ad avere sotto gli occhi lo stesso panorama: mucchi di rifiuti fatti da tegole, cemento, resti di alberi, reti e altro ancora. Quello che il vento scatenatosi in quella giornata di otto mesi fa ha fatto volare, distruggendo in parte la sua casa, danneggiando il chiosco e provocando danni altrettanto simili a tutti coloro che vivono nelle aree colpite. "È un problema che hanno ancora tanti – riflette –. Però sono passati mesi e nessuno interviene a spostare le macerie. Hera non viene. Il sindaco, sollecitato più volte, ha smesso di rispondere. E noi siamo ancora qua a combattere con la visione di quanto è andato perso sempre sotto agli occhi. Sarebbe tempo di intervenire". La casa di Andrea al momento è stata messa in sicurezza. "Ho deciso di cambiare metodo e di organizzare anche eventi – spiega – per stimolare la ripresa della mia attività e nel contempo offrire degli spunti per valorizzare il territorio e parlare di temi di attualità". Prima l’installazione dei bracieri, a disposizione per la cottura, come invito a riprendere la socialità, poi le iniziative organizzate a partire dal prossimo giugno, con un incontro di apertura, il 21, dedicato alla violenza di genere e a quella generale verso tutti e tutto. "Poi avremo il piacere di incontrare una fotografa con un passato da modella alle spalle che parlerà del mondo della moda e dei suoi retroscena – continua Andrea –. Infine, organizzeremo una pedalata per far conoscere il nostro territorio. E’ importante iniziare a ricreare quella socialità che gli eventi recenti ci hanno portato via e che stenta a ripartire. Stiamo perdendo tanto. Andiamo tutti troppo di corsa e ognuno è portato sempre di più a pensare a se stesso. Bisogna iniziare a ricostruire il senso di comunità".

Monia Savioli