Mostre d’arte, c’è solo l’imbarazzo della scelta

Dalle foto delle migrazioni di Salgado al Mar, fino alle suggestioni di Alberto Salietti a Palazzo Rasponi

Mostre d’arte, c’è solo l’imbarazzo della scelta

Mostre d’arte, c’è solo l’imbarazzo della scelta

Fra i numerosi eventi programmati per il periodo pasquale nell’area ravennate, non potevano mancare le mostre d’arte che, come sempre, attirano tanti visitatori. Alcune rassegne giungeranno a conclusione nella settimana dopo Pasqua, altre, invece, avranno un decorso più lungo e potranno essere visitate fino al 30 giugno. La mostra fotografica ‘Dietro il volto, l’universale mistero del velo’ di Rosetta Berardi, allestita fino al 6 aprile nella Casa Museo Olindo Guerrini di Sant’Alberto (Ravenna), presenta figure femminili che sono la testimonianza di un luogo e di un’identità comunicate dalle donne velate, un mistero che apre le porte a varie interpretazioni, ma che nulla toglie alla bellezza dell’immagine. Sempre fino al 6 aprile, resterà aperta al Centro Culturale Venturini di Massa Lombarda la mostra ‘Imparando a volare’ di Eros Mariani. Le sculture in ferro dell’artista rendono omaggio alla figura femminile attraverso forme slanciate di tipo surreale che dichiarano l’indubbia creatività dell’artista. Una mostra di grafica e di tecniche miste di Pasquale Golia sono esposte, fino al 7 aprile, nella vetrina della Bottega Matteotti di Bagnacavallo. La mostra, dal titolo ‘Incontro energia e immagini’, permette un’analisi sulla cura delle tecniche grafiche sperimentate dall’autore attraverso l’uso di pastelli, carboncini, penne biro in opere in cui si fondono carta e colori. Al Polo delle Arti in Piazza Kennedy, 7, Ravenna sono esposte fino al 12 aprile le sculture di Teresa Feodorowna Ries, Judith Augustinovic, Mika Aya Azagi, Anna Bochkova, Valerie Habsburg, Anka Lesniak, Anita Steinwidder. La mostra è dedicata a Teresa Feodorowna Ries a cui, nel 1907, fu conferito a Ravenna il diploma di Accademica Effettiva e fu l’unica donna, in quegli anni, a ottenere tale onorificenza. La pinacoteca Comunale di Faenza ospita il polittico, formato da 21 pannelli, sul tema della storia di Santa Umiltà, realizzato da Pietro Lorenzetti e prestato dalla Galleria degli Uffizi. Il successo della mostra ha fatto prorogare l’esposizione fino al 26 maggio. ‘Salve’ è il titolo della prima personale in Romagna dell’artista statunitense Christian Holstand ed è allestita fino al 30 giugno al Museo Civico Varoli di Cotignola. La mostra è declinata in due atti: il primo ‘A flutter of butterflies atop debris to reach our gentle heights’ è un’installazione che comprende carrelli della spesa con sopra farfalle di cartapesta; il secondo ‘Hello’ (sarà inaugurato il 12 aprile) sono disegni realizzati con carta di giornale. Negli spazi di Palazzo Rasponi dalle Teste sono esposte fino al 12 maggio, opere di Alberto Salietti, il pittore ravennate che fece parte del movimento ‘Novecento’ e del ‘Gruppo dei sette pittori moderni’. Sono presenti oltre 50 dipinti e sei suoi diari pittorici. Accanto alle opere è esposto il progetto fotografico ‘Ravenna Bella’ per scoprire i luoghi più amati di Ravenna. Ha per titolo ‘Fine dell’utopia’ la mostra di opere di Carlo Polgrossi esposte fino al 5 maggio al Museo delle Cappuccine di Bagnacavallo. Al Mulino Scodellino di Castel Bolognese sono esposte opere dal titolo ‘Madre Terra’ della scultrice e ceramista Giuliana Reggi. Al Mar, fino al 2 giugno, si potrà visitare l’attesa mostra di fotografie ‘Sebastião Salgado. Exodus – Umanità in cammino’. Sono esposte 180 foto con un tema comune: le migrazioni.

Rosanna Ricci