"Nasce Casaviva, per aiutare i più bisognosi"

L’agenzia pubblico-privata metterà in comunicazione domanda e offerta; tra le richieste pervenute, tre da famiglie alluvionate

"Nasce Casaviva, per aiutare i più bisognosi"

"Nasce Casaviva, per aiutare i più bisognosi"

E’ stato inaugurata ieri, al civico 51 di via Portisano a Faenza, la sede di ‘Casaviva’, l’agenzia per la casa della Romagna Faentina. Non un’agenzia immobiliare, ma un progetto di paternariato pubblico-privato, tra i primi in regione (altri ne stanno nascendo a Ferrara e a Rimini) che ha tra gli propri obiettivi l’incontro tra domanda e offerta nel settore della locazione. In altre parole, ‘Casaviva’ metterà in comunicazione i proprietari delle unità immobiliari inclini ad affittare i propri immobili, con i nuclei familiari afferenti alla ‘zona grigia’, ovvero quei nuclei che pur fruendo di un reddito certo, compreso tra i 9mila e i 35mila euro annui, si trovano in condizioni di fragilità senza riuscire o senza poter accedere all’edilizia residenziale pubblica. La finalità è duplice: da un lato la rivitalizzazione di case sfitte e la rigenerazione urbana, dall’altro la risposta al problema dell’emergenza abitativa.

Un tema "complesso - secondo il sindaco Massimo Isola -, che lo è diventato ancora di più con l’alluvione. Non ci sarà la bacchetta magica, ma sicuramente questo è un tentativo di cambiare lo scenario". Una scossa al mercato, dunque, che attraverso le risorse regionali e i finanziamenti del "Patto per la Casa Emilia-Romagna" e del programma Fse+ dell’Agenda Trasformativa Urbana per lo Sviluppo Sostenibile (Atuss), fornirà garanzie, non solo di natura economica, sia ai proprietari e sia agli affittuari. "Questo progetto - ha detto la consigliera regionale Manuela Rontini - non andrà in competizione con i professionisti e le agenzie, perché si rivolge a una fascia specifica che normalmente non ha accesso al mercato e solo con l’aiuto dell’ente pubblico può trovare risposta". L’agenzia di via Portisano servirà tutti i comuni della Romagna Faentina e potrà disporre di strumenti "come il sostegno all’affitto, le garanzie fondi e l’imu agevolata, oltre alle risorse per i ripristini" ha detto la sindaca di Riolo Terme con delega alle politiche abitative dell’Urf Federica Malavolti. Potenzialmente poi sarebbero numerosi i portatori di interesse: "Oggi non ci sono fondi per gli enti locali - ha sottolineato l’assessore al welfare faentino Davide Agresti -. L’unica misura di sostegno nazionale, cioè il fondo affitto, è stato azzerato dal governo. Nel nostro territorio ne beneficiavano centinaia di persone". Il servizio sarà svolto in convenzione da Fondazione Abitare, ente del terzo settore che si occupa di inclusione abitativa, e l’ufficio sarà aperto il martedì e il giovedì. I contatti invece saranno possibili attraverso il telefono dedicato e l’indirizzo mail.

"Il lavoro di questa agenzia è quello di aiutare le persone dando loro strumenti per evitare di scivolare nella fragilità - ha detto il presidente Alberto Gentili, intervenuto insieme alla coordinatrice Simona Zoffoli -. Limitiamo i costi dell’affitto a una quota parte del reddito affinché ci sia una sostenibilità. E curiamo che non ci siano insoluti". L’agenzia ha annunciato la sottoscrizione del primo contratto, mentre sono già 3 i proprietari di immobili nel faentino che si sono rivolti a ‘Casaviva’ a fronte di 7 domande pervenute, tre da nuclei familiari alluvionati.

Damiano Ventura