Nati: "Non posso lasciare il lavoro a metà"

Casola Valsenio, l’attuale vicesindaco è il candidato del centrosinistra per le amministrative: "Tante sfide sul territorio"

Nati: "Non posso lasciare il lavoro a metà"

Nati: "Non posso lasciare il lavoro a metà"

Per le elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno a Casola Valsenio sarà candidato per il centrosinistra l’ingegnere Maurizio Nati, attuale vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici. In tale ruolo ha affrontato quella che è stata la sfida più grande per il paese di Casola che, a seguito degli eventi franosi del maggio scorso, si trovava con 90 km di strade interrotte e 120 persone isolate, una situazione di prima emergenza che si è protratta sino a luglio dello stesso anno. E che è continuata nella ricostruzione delle strade, seguita dalla messa in sicurezza attualmente in corso, che Nati sta seguendo sia direttamente riguardo ai lavori che tenendo i rapporti istituzionali a livello provinciale e regionale. "Sono molto stanco – afferma Nati – ma non potevo non accettare la candidatura per non tradire la fiducia che in questi giorni mi hanno espresso tanti casolani, soprattutto residenti in campagna. E poi non posso lasciare i lavori a metà; non me lo perdonerei per la passione che accompagna il mio lavoro amministrativo e il bene che voglio al mio paese". Se è stato molto impegnativo l’ultimo anno per l’amministrazione del Comune di Casola Valsenio, altrettanto difficile si presenta il futuro: una situazione della quale è ben consapevole e con la quale dovrà fare i conti Maurizio Nati, qualora venga eletto nel ruolo di primo cittadino. "I lavori di ripristino del territorio – afferma Nati - non sono ancora conclusi e la mia priorità sarà quella di affrontare la delicata fase di ricostruzione relazionandomi costantemente con la struttura commissariale affinché nessuno in paese debba più essere isolato. La ricostruzione in campagna secondo i miei intendimenti, non dovrebbe solo ricostituire la situazione precedente, ma dovrebbe puntare a un miglioramento infrastrutturale che risponda alle esigente di chi ci vive. Un altro grosso problema da affrontare subito riguarda la casa collabente di Via Matteotti, i cui rinforzi bloccano il traffico nel centro storico. Benché di proprietà privata oramai è accertato, essendo il proprietario inadempiente, che spetta al Comune intervenire, poi rifacendosi sulla proprietà, ma intanto ci sarà uno sbilanciamento nel magro bilancio comunale. Un’altra questione spinosa che va affrontata con determinazione nell’ambito del mantenimento e dello sviluppo delle attività lavorative riguarda la cava di Monte Tondo; senza dimenticare la necessità di sviluppare il turismo, motore dell’economia del nostro territorio e puntare a un generale risparmio energetico".

Conclude Nati: "Spero di avere l’aiuto di tutti come è avvenuto in questo ultimo anno senza distinzione di ruoli e di partiti. Io non sono un politico, ma un tecnico e in questo senso ce la metterò tutta confidando su una profonda conoscenza del territorio accumulata quando seguivo mio padre, guardiano del Consorzio Bacini Montani, addetto alla costruzione delle strade e degli acquedotti rurali". Intanto Maurizio Nati sta completando la lista, già definita al 90 per cento, mentre su altre possibili liste non ci sono notizie.

Beppe Sangiorgi