"Non ho paura, andrò avanti con più forza"

Massimo Casanova, proprietario del Papeete ed europarlamentare leghista, dopo il tentato omicidio in Puglia: "Resto con gli agricoltori"

"Non ho paura, andrò avanti con più forza"

"Non ho paura, andrò avanti con più forza"

"Io non ho paura, andrò avanti con ancora più forza e coraggio". Questo il messaggio dell’europarlamentare Massimo Casanova dopo i ripetuti furti nelle sue aziende agro-zootecniche e il tentativo di investimento subiti in Puglia, regione nella quale ha scelto di trasferirsi da molti anni con tutta la famiglia. Casanova, i fatti criminosi di cui è stato vittima, non la inducono a ripensare alla scelta di vivere a Lesina?

"Non abbandonerò la Puglia, anzi questa vicenda ha rafforzato la mia determinazione a lavorare per garantire una maggiore sicurezza del territorio. Sono a fianco degli agricoltori che dormono in auto o nei capannoni pur di vigilare sulle loro aziende e sui continui furti di attrezzature o bestiame. C’è bisogno di risposte e per questo oggi ho lanciato un’idea".

Di cosa si tratta?

"Ritengo che serva un supporto alle forze di polizia. Le forze dell’ordine, che ringrazio, fanno un grande lavoro per coprire il territorio su tutti i fronti ma non ci sono abbastanza uomini per questo sarebbe necessario l’intervento dell’esercito. E’ la politica che deve risolvere il problema".

Si ricandiderà alle prossime elezioni europee?

"Questa vicenda mi ha dato uno stimolo in più anche per la mia ricandidatura per continuare a dare un supporto maggiore alle esigenze del territorio".

Ha già iniziato la campagna elettorale?

"Non ho mai smesso di fare incontri con la gente, ma la mia campagna elettorale è per il partito: non ci si serve della Lega ma si serve la Lega. Questo è il mio pensiero e indipendentemente da come andranno le elezioni, io continuerò a dare il mio apporto dove ce ne sarà bisogno. Inoltre, da imprenditore, mi piace potermi confrontare con nuove sfide, sempre nell’interesse del territorio e della società".

Come valuta la sua esperienza all’europarlamento?

"Sono stati 5 anni passati fra Roma, Bruxelles e la Puglia, con grande responsabilità nei confronti dei miei elettori ai quali avevo fatto solo una promessa, quella di mettere tutto il mio impegno. Non è stato semplice ma nell’ultimo anno siamo riusciti a dare buone risposte alla gente".

Da oltre 15 anni vive nella sua tenuta di 500 ettari con 150 mucche e vitelli allo stato brado. Ha abbandonato Milano Marittima?

"Con la Romagna non è cambiato nulla, Il Papeete, la Villa continuano la loro attività. Sono un pendolare, vado e vengo ma nei mesi estivi con mia moglie e i miei tre figli torniamo a Milano Marittima e sono sempre disponibile a dare il mio contributo alla città".

Lei punterebbe ancora imprenditorialmente su Milano Marittima?

"Purtroppo negli anni è mancata una progettazione lungimirante, non c’è stata innovazione ed oggi le nostre località sono uguali a tutte le altre con strutture non competitive. Ci sono progetti di cui si discute da 15 o 20 anni. Abbiamo perso troppo tempo ma ci sarebbero ancora spazi da valorizzare, come la bassona e le colonie, per creare sviluppo a livello turistico, sportivo o culturale e generare economia anche per il periodo invernale. Oggi è certamente più difficile reperire i fondi ma le cose bisogna volerle tutti insieme senza guardare solo il proprio orticello".

Rosa Barbieri