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Nono e de Victoria a confronto. Alle 21 La Stagione Armonica
Se c’è un compositore che alla musica ha riconosciuto il potere di poter cambiare la società, quello è stato Luigi Nono. Quanto sia ancora vivo il suo pensiero, a cent’anni dalla nascita, lo dimostrano anche gli accostamenti musicali che coinvolgono la sua musica, non di rado avvicinata alle grandi costruzioni polifoniche del Cinque-Seicento, in nome di quella continuità del passato che Nono ha sempre teorizzato.
È quello che accadrà a Ravenna Festival con Il Nuovo e l’Antico, il concerto di oggi – alle 21 presso le Artificerie Almagià – dove l’ensemble La Stagione Armonica diretto da Sergio Balestracci darà prova di virtuosismo vocale in due composizioni separate da quattro secoli: Das atmende Klarsein di Nono (1981) e alcuni brani dall’Officium Hebdomadae Sanctae in Passione Domini (1585) del compositore spagnolo Tomás Luis de Victoria, vissuto tra il 1548 e il 1611. Assieme alla Stagione Armonica (foto), che domani alle 11 del sarà nella Basilica Metropolitana di Ravenna per l’appuntamento di In templo Domini, saranno protagonisti due musicisti strettamente legati all’esperienza noniana: il flautista Roberto Fabbriciani e il regista del suono Alvise Vidolin. Prevendite: 0544-249244 – www.ravennafestival.org.