"Nott de Bisò, entusiasti di tornare in piazza"

Fermento nei cinque rioni manfredi per il grande evento dopo lo stop per la pandemia: "Aspettiamo tanta gente, ci siamo attrezzati a dovere"

"Nott de Bisò, entusiasti di tornare in piazza"

"Nott de Bisò, entusiasti di tornare in piazza"

Fermento e grande entusiasmo per il ritorno della Nott de Bisò. Due anni di pandemia non hanno ostacolato la macchina organizzativa dei cinque rioni che oggi animeranno la piazza del Popolo di Faenza a suon di specialità gastronomiche e, immancabilmente, di vino caldo e speziato. Un appuntamento fondamentale non solo sotto il profilo economico visto che il ‘capodanno del Palio’ è uno degli eventi di riferimento per l’autofinanziamento delle attività dei rioni stessi ma anche e soprattutto sul piano della socialità. Per questo l’evento di oggi costituirà secondo i rioni il nuovo simbolo di ripartenza della vita sociale cittadina, pur nelle difficoltà economiche del momento che hanno comportato aumenti nei listini. "Siamo entusiasti di poter essere di nuovo in piazza per la Nott de Bisó – sottolinea il capo rione del Nero, Peter Caroli –. Purtroppo gli aumenti dei prezzi ci hanno costretto a ritoccare il listino del cibo, del bisó e della ceramica. Noi comunque ci aspettiamo molta affluenza negli stand e ci siamo attrezzati a dovere. Abbiamo mantenuto il menù tradizionale e i volontari sono tutti carichi e impazienti per dare una mano. Insomma, le premesse per ripartire con una fantastica Nott de Bisó ci sono tutte". Dello stesso avviso anche gli altri rioni come sottolinea Daniele Lama, capo del Giallo: "Abbiamo dovuto rispolverare tutta l’organizzazione perché ripartire con un’organizzazione così complessa dopo due anni di stop è impegnativo. Abbiamo però la fortuna di poter contare sull’aiuto di tanti volontari che non vedevano l’ora di tornare in piazza". Anche il rione Giallo punterà sul menu tradizionale: cappelletti, polenta fritta, e altre specialità come gli arrosticini: "Il nostro menu classico ha sempre funzionato bene – dice Lama –, abbiamo avuto un po’ di difficoltà sul caro prezzi, quindi il comitato Palio ha deciso di riversare sul menu i costi delle materie prime e di conseguenza ci saranno piccoli aumenti sui piatti e anche sulla ceramica perchè anche in quel settore è aumentato il costo di produzione. Percepiamo comunque grande fermento da parte della città, e anche sul piano meteorologico ci sarà il tempo ideale per la Nott de Bisò".

Uno stimolo in più, dovuto al colore di cui sarà vestito il grande fantoccio che a mezzanotte sarà incendiato, lo avrà il Borgo Durbecco: "La preparazione prosegue a spron battuto – certifica il priore borghigiano, Filippo Rava –. Come sempre c’è stata una grande risposta dei volontari. L’aumento delle materie prime a cui abbiamo dovuto far fronte ha costituito una problematica che comporterà piccoli aumenti nei menu e nel listino di tutti i rioni. In ogni caso non vediamo l’ora di tornare in Piazza. Il Niballo in bianco e azzurro? Sarà un ritorno in grande stile. Come sempre proporremo i piatti della nostra tradizione con qualche novità: il panino ‘pulled pork’, la trippa e gli stufati oltre ai tortelli alla lastra". Ieri durante le operazioni di allestimento degli stand sono stati molti coloro che si sono fermati in piazza per chiedere informazioni, come ravvisa il capo del Verde, Massimo Liverani: "Tante persone sono passate in bici e a piedi e ci hanno chiesto di poter mangiare. Aspettano con ansia la Nott de Bisò. Le aspettative sono alte. Noi non abbiamo novità particolari nel menu: arrosticini, e zeppole con crema e allo zibibbo. Una specialità esclusiva". "Finalmente torna questa festa – conclude Gianluca Maiardi del Rosso –. Abbiamo tante aspettative. Purtroppo non avremo il numero di gotti degli anni precedenti vista la produzione. Proporremo anche noi il menu tradizionale: cappelletti al ragù, pizza fritta e piadina su tutti".

Damiano Ventura