Nuova casa per La piccola Betlemme. La sede è via Leonardo Da Vinci

Domenica l’inaugurazione. L’associazione fornisce pasti caldi e un emporio solidale alle persone con fragilità .

Nuova casa per La piccola Betlemme. La sede è via Leonardo Da Vinci

Nuova casa per La piccola Betlemme. La sede è via Leonardo Da Vinci

Nuova sede per l’associazione La piccola Betlemme. Ieri durante una conferenza stampa a Palazzo Manfredi, è stata presentata la nuova sede dell’associazione, realtà da anni attiva sul territorio che opera a fianco delle persone con fragilità fornendo loro pasti caldi e ultimamente mettendo a disposizione un emporio solidale.

Dopo le prime esperienze, prima in via Manzoni e poi a Palazzo delle Esposizioni, ora l’associazione, grazie alla collaborazione con il Comune di Faenza, ha trovato una nuova casa. La sede infatti da circa una settimana si è trasferita in via Leonardo Da Vinci 12. A presentare la novità la presidente de La piccola Betlemme; Camilla Marangon, il vicepresidente Luca Venturi e, per l’amministrazione, il sindaco Massimo Isola e l’assessore al Welfare Davide Agresti.

Domenica 3, alle 15, nella nuova sede l’inaugurazione ufficiale delle sale dedicate alla ristorazione, la nuova cucina e l’emporio solidale. La piccola Betlemme che da anni affianca altre realtà istituzionali nella distribuzione pasti per le famiglie con fragilità economiche è stato un importante punto di riferimento anche nel periodo delle alluvioni offrendo alle persone colpite circa 17mila pasti. Dopo la piena emergenza, ad oggi l’associazione assicura agli alluvionati ancora una trentina di pasti per turno oltre a garantire l’operatività dell’emporio solidale. Domenica 3, dopo i saluti istituzionali ai presenti verrà offerto un buffet. "Domenica – ha sottolineato l’assessore Davide Agresti – sarà l’occasione per conoscere il percorso fatto. Lo spostamento nella nuova sede la conduce verso una stabilità definitiva".

Il sindaco Isola ha sottolineato: "La piccola Betlemme nel tempo si è modificata, inserendosi nelle realtà che operano nel welfare di comunità. Nata fuori dal sistema dei servizi sociali, con un movimento spontaneo, ora l’associazione è una voce nuova che nasce da ambienti privati ma si relaziona col pubblico. Il nostro intervento ha fatto sì quindi che questa importante realtà affiancasse quelli che sono i canali istituzionali delle strutture pubbliche arricchendo il già efficiente sistema di welfare in città". Alcuni dati dell’attività svolta: 1,5 tonnellate di cibo gestito a settimana sia attraverso la mensa che per mezzo dell’emporio. Al momento il pasto caldo viene preparato tre volte la settimana ma l’intenzione è di arrivare a servirlo sette giorni su sette. A ogni turno partecipano circa 20 volontari. Per le feste in programma il pranzo il 25 dicembre e i regali per i bambini portati da Babbo Natale.