Nuova scuola dell’infanzia, tutti i dubbi dei residenti

Il polo ’Filastrocca’ sorgerà nell’area verde di largo Corelli ed è previsto il taglio di una ventina di alberi. Il dibattito nella consulta Lugo Nord.

Nuova scuola dell’infanzia,  tutti i dubbi dei residenti

Nuova scuola dell’infanzia, tutti i dubbi dei residenti

A distanza di un anno dall’ultima riunione, la consulta di Lugo Nord, riunitasi mercoledì sera nella Sala Estense del Comune ha ripreso l’attività esordendo con un duello verbale fra sindaco e presenti. A innescare l’episodio è stata la presentazione del progetto della nuova ‘Filastrocca’, la scuola dell’infanzia finanziata da fondi del Pnrr che vedrà la luce nell’area verde di Largo Corelli. Un progetto che non convince i cittadini di Lugo Nord e forse anche l’assessora dei Verdi, Maria Pia Galletti, assente sia in questa occasione che durante la riunione di giunta che ha deliberato il progetto a fine 2022. Le perplessità sollevate riguardano principalmente l’abbattimento di un numero al momento imprecisato di alberi. Al punto che dal pubblico, come battuta, qualcuno ha deciso di paragonare il sindaco Ranalli all’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro nella sua attività di "disboscatore" dell’Amazzonia, provocando l’accesa reazione del primo cittadino.

"In pratica – racconta Simone Camanzi, consigliere di Consulta per il gruppo la Buona Politica – ha descritto tutti coloro che si oppongono ai progetti dell’amministratore come fascisti sovversivi. A quel punto – continua – ho alzato la mano eho chiesto se davvero il sindaco stava definendo come fascista il pubblico. Ma Ranalli era troppo impegnato a continuare il suo discorso". Gli alberi che saranno sacrificati sono circa una ventina, tutti sani. Per questo molti cittadini hanno chiesto insistentemente perché non sia stato possibile scegliere un altro posto. Un interrogativo al quale l’amministrazione ha risposto sottolineando l’assoluta mancanza di valide alternative. Nessuno altro luogo pubblico pare sia risultato idoneo, neppure lo spazio dell’ex supermercato Dipiù di via Macello Vecchio, recentemente rilevato dal comune e destinato a palestra, come suggerito da alcuni cittadini. Il tema del luogo in cui realizzare la nuova scuola dell’infanzia è stato affrontato dal sindaco anche durante la presentazione pubblica del bilancio di previsione di cui quel progetto è parte integrante. La disponibilità delle risorse del Pnrr sono vincolate infatti alla creazione di un polo scolastico dedicato alla fascia 0-6 anni. L’unione della nuova scuola con il vicino nido Corelli offrirebbe questa possibilità.

Resta il malcontento di parte dei residenti che temono un aumento del traffico dovuto alla carenza di parcheggi, di chi non è disposto a sopportare la visione di alberi sani buttati giù per favorire una nuova cementificazione e la sostanziale sparizione dell’unica area verde del quartiere e di chi fa i conti con la burocrazia che per i privati si muove in un modo, rendendo difficile procedere abbattere un albero, mentre per il pubblico si muove all’opposto.

Monia Savioli