Odore pestilenziale in città. Ancora colpa di un fertilizzante. Il Comune sul piede di guerra

A causare la puzza una sostanza legale e non nociva sparsa sui terreni da un’azienda agricola. Il sindaco: "Ora la misura è colma, abbiamo detto ad Arpae e Ausl di fare tutti i controlli".

Odore pestilenziale in città. Ancora colpa di un fertilizzante. Il Comune sul piede di guerra

Odore pestilenziale in città. Ancora colpa di un fertilizzante. Il Comune sul piede di guerra

"Ora la misura è colma". Il sindaco Michele de Pascale non usa mezzi termini contro l’azienda agricola che in questi giorni ha (di nuovo) cosparso sui propri terreni un concime il cui pessimo odore sembra aver avvolto tutta Ravenna. Era successo l’estate scorsa, poi di nuovo a ottobre e anche a fine gennaio. E poi martedì, di nuovo: l’odore si sentiva bene anche in piazza del Popolo. La sostanza è la trimetilammina, contenuta all’interno di un concime chiamato borlanda liquida e legata alla decomposizione organica. E il cui odore, detto senza mezzi termini, ricorda molto quello del pesce marcio. Si tratta, riporta il Comune in una nota, di "un fertilizzante organico di origine naturale e di consistenza liquida e viscosa, solubile in acqua, che si ottiene dagli scarti delle barbabietole". Tutto legale, ma "sebbene Arpae ci abbia assicurato che si tratta di un prodotto che non ha effetti nocivi per la salute – scrive il sindaco – e che non necessita di particolari autorizzazioni, è indubbio però che crei un pesantissimo disagio alla popolazione e ai turisti, con un impatto odorigeno molesto e insostenibile che rende l’aria irrespirabile".

L’azienda agricola in questione si trova nel forese e il Comune ha tentato un dialogo per limitare l’impatto dell’odore del fertilizzante sulla città. "Abbiamo più volte interloquito con l’azienda per chiedere di moderare l’utilizzo di questo tipo di sostanza ed evitarne lo spandimento con particolari condizioni ambientali che possono amplificare la diffusione o la persistenza dell’odore – prosegue il sindaco –, come la direzione del vento o la situazione attuale con livelli molto alti di polveri sottili. La proprietà però non sembra aver inteso le nostre richieste, continuando a farne un uso incontrollato. Ora la misura è colma".

Il sindaco de Pascale è pronto a farsi valere: "Come amministrazione metteremo in campo tutte le azioni possibili per fare cessare immediatamente gli spandimenti di questo specifico prodotto fertilizzante; a tal proposito oggi abbiamo inviato una lettera ad Arpae e Ausl con la richiesta di avviare tutti i controlli del caso".

sa.ser