Orangerie, lavori finiti. Ma ancora non si apre

Necessarie otto proroghe per completare la serra-atelier vicino alla Darsena. I gestori: "Dobbiamo aspettare ancora un po’"

Orangerie, lavori finiti. Ma ancora non si apre

Orangerie, lavori finiti. Ma ancora non si apre

I lavori sono finiti. La struttura, insomma, c’è. Ma per vedere aperta l’Orangerie di via Pag, uno dei tanti progetti innovativi su cui si punta per portare avanti la riqualificazione della Darsena, bisognerà attendere ancora. Ora tutto è nelle mani del gestore, privato, ovvero della società Jem di Jacopo Mutti, la stessa che gestisce il bar all’interno della Rocca Brancaleone e che in passato, col marchio Akamì, ha dato vita anche al Darsena Pop Up. Le bocche sono cucite: "Dobbiamo aspettare un po’, parlerò in futuro" dice Mutti.

La speranza, anche per una questione stagionale, è che lo spazio possa essere inaugurato in primavera: il periodo giusto per un luogo tutto votato al verde. Ciò che è certo è che i lavori del Comune sono finiti da diversi mesi, tra la primavera e l’estate: un traguardo se si considera che si sono protratti molto oltre rispetto alla prima scadenza, fissata per il 3 aprile 2021. Il cantiere, avviato nell’ottobre del 2020, ha richiesto otto proroghe, fino al 20 aprile scorso. Da lì la ditta ha avuto altri due mesi di tempo per le ultime rifiniture al progetto. Del resto, dopo tante proroghe, la scadenza era diventata quasi tassativa: il finanziamento, con i fondi per il progetto provenienti dal bando per le periferie, erano vincolati a tempi precisi. Entro la fine di quest’anno tassativamente il cantiere doveva essere concluso, e quel primo passo è stato fatto. L’apertura al pubblico, però, è un’altra cosa.

Già in primavera, alla conclusione dei lavori, era chiaro che per vedere l’Orangerie attiva sarebbe stato necessario aspettare la primavera-estate del 2024: aprire prima di questo inverno sarebbe stato difficile e il luogo si presta a essere frequentato nella bella stagione. Parallelamente ai lavori del Comune per creare l’edificio, inoltre, andavano avanti quelli per sistemare gli spazi interni, con il bar.

Il progetto prevede infatti che l’Orangerie diventi una sorta di serra-atelier, un luogo in cui troveranno casa orti, un grande parco e residenze per artisti: le immagini dei rendering ricordano i maestosi giardini botanici delle capitali europee, tra verde e vetro.

L’obiettivo del progetto è estendere la progressiva rivitalizzazione della Darsena avvenuta negli ultimi anni, che ora si ferma al Darsenale, per arrivare ad abbracciare tutto il percorso fino al ponte mobile. Un obiettivo da perseguire anche con i lavori per la prosecuzione della passerella in legno, per i quali si prevede la conclusione in primavera. La bella stagione, insomma, promette di portare una ventata di novità nel quartiere: si spera che le promesse ora vengano mantenute.

Sara Servadei