Ospedale di comunità a Russi. Sarà pronto nel 2025. Ma servono donazioni

Incontro pubblico per presentare una struttura che avrà 20 posti letto. Appello alla generosità di imprenditori e cittadini per comprare gli arredi.

Ospedale di comunità a Russi. Sarà pronto nel 2025. Ma servono donazioni

Ospedale di comunità a Russi. Sarà pronto nel 2025. Ma servono donazioni

Entrerà in funzione nella primavera del 2025 l’ospedale di comunità che si sta costruendo nell’ex ospedale, oggi Casa della salute, di Russi. I lavori negli spazi, fino a due anni fa occupati dalla Casa residenziale per anziani (Cra) Maccabelli, sono iniziati il 3 gennaio e dovrebbero terminare entro il 2024. Un intervento da un milione di euro finanziato dal Piano nazionale ripresa e resilienza.

Di ospedale di comunità (Osco), delle sue funzioni e caratteristiche e di riorganizzazione dei servizi di medicina territoriale hanno parlato, mercoledì sera in un incontro, la sindaca Valentina Palli e la direttrice del distretto sanitario di Ravenna, Cervia e Russi, Roberta Mazzoni. Una cinquantina i cittadini presenti, per lo più i più pensionati. L’incontro era organizzato dal Cupla (Comitato Unitario Pensionati Lavoro Autonomo) provinciale.

L’Osco che si sta costruendo avrà ampie camera da letto per complessivi 20 posti, una palestra per la fisioterapia, una’area pranzo, spazio per i visitatori oltre all’ambulatorio medico e all’ufficio per la caposala e ingresso indipendente. Una struttura di ricovero, per anziani ma in generale per pazienti che dimessi dall’ospedale per acuti on sono pronti per tornare a casa o in una struttura residenziale. E’ è il caso di chi deve essere ancora monitorato continuamente da personale medico infermieristico, sanitario o seguire percorsi riabilitativi, e di pazienti fragili e cronici provenienti dal domicilio di cui si vuole la riacutizzazione della malattia.

"L’ospedale di comunità è una presenza strategica per la nostra città – ha sottolineato Palli - un progetto, lo ricordo avviato nella precedente legislatura dall’assessore Laura Errani. Per numero di abitanti poco più di 12mila, l’Osco non dovrebbe essere a Russi, ma e per il lavoro di squadra e per la posizione baricentrica nella provincia, sorge qui come struttura interdistrettuale a servizio non solo dei russiani, ma anche di cittadini di Ravenna, Faenza e Lugo".

Il Comune si farà carico dei lavori di riqualificazione di tutta l’area antistante l’ospedale, e all’interno della struttura troveranno spazio, in comodato d’uso tre uffici per i servizi sociali del Comune, cosi da facilitare quando necessaria la collaborazione dei servizi socio- sanitari.

Mazzoni ha parlato della riorganizzazione dei servizi destreggiandosi fra nuovi servizi e sigle, Cot, Centrale Operatva Territoriale, Cau centri di assistenza e urgenza e Osco appunto. Fatti i muri occorre il personale. "Auspichiamo – ha detto Mazzoni – che i medici di medicina generale si occuperanno dell’assistenza medica, saranno poi presenti un fisiatra, fisioterapisti,infermieri e Oss (operatori sociosanitari) in numero adeguato".

L’incontro si è chiuso con un appello a imprenditori e cittadini, affinché aderiscano alla raccolta fondi, che sarà presentata in futuro, per pagare gli arredi. L’incremento dei prezzi del settore costruzioni assorbe infatti anche quella parte di fondi del Pnrr inizialmente destinata a attrezzature sanitarie e arredi.

Claudia Liverani