Partita la raccolta dell’amianto I frammenti vengono ’incapsulati’ Al lavoro le ditte specializzate

Si tratta del materiale volato via dai tetti di case e capannoni a causa del tornado del 22 luglio scorso. Da ieri gli operatori, incaricati da Hera, sono al lavoro, e continueranno anche nei prossimi giorni.

Partita la raccolta dell’amianto  I frammenti vengono ’incapsulati’  Al lavoro le ditte specializzate

Partita la raccolta dell’amianto I frammenti vengono ’incapsulati’ Al lavoro le ditte specializzate

È partita la raccolta dell’amianto nell’area colpita dal tornado lo scorso 22 luglio. Finalmente: i residenti attendevano da giorni l’arrivo degli operatori, che ora hanno il delicato compito di portare via il materiale pericoloso che con il vento di quel pomeriggio – che in alcune zone ha raggiunto anche i 250 kmh – si è staccato dai tetti delle case ed è caduto nei cortili e nelle strade, spezzandosi in frammenti e diventando un grosso problema per la salute. Il consiglio dato ai residenti resta valido, almeno nelle zone dove gli operatori non sono ancora passati: non toccare l’eternit e bagnarlo, per evitare l’ulteriore dispersione di materiale pericoloso nell’ambiente.

La raccolta è iniziata ieri mattina e andrà avanti anche nei prossimi giorni, con il personale incaricato da Hera di aziende specializzate nel servizio di smaltimento dell’amianto, previo incapsulamento: si tratta di una tecnica di bonifica che consiste nell’utilizzo di un liquido ’aggrappante’ che, cosparso sulla superficie, evita la dispersione delle fibre.

Nella sola Voltana e nel solo arco della mattinata, ieri il personale delle due suddette ditte ha complessivamente raccolto, nei siti indicati da Hera, una cinquantina di quintali di eternit. Sempre in mattinata gli addetti, che indossavano rigorosamente tute protettive, guanti impermeabili e mascherine fp3, hanno provveduto alla rimozione, anche nell’Alfonsinese, di un ingente quantitativo del pericoloso materiale. A Savarna "per le ramaglie hanno lavorato anche nei weekend, i rifiuti ingombranti sono stati portati via in parte domenica e in parte lunedì – spiega Enrico Benzoni, presidente del Comitato cittadino –: sono rimaste solo due aree, dove però i cittadini hanno buttato tutto insieme, senza seguire le indicazioni". Sull’amianto, che è la questione più spinosa, "la maggior parte di quelli che l’avevano segnalato sono stati contattati da Hera", dice Benzoni.

Il Qr code per il recupero veloce di materiale da costruzione e amianto messo a disposizione da Hera è attivo da ieri: basta scansionarlo con la fotocamera dello smartphone per essere reindirizzati a una pagina con un modulo online da compilare per permettere alla multiutility di programmare i ritiri. In seguito, dopo la pianificazione, Hera contatterà gli utenti per comunicare loro la data di ritiro e le modalità di esposizione del materiale da raccogliere.

In caso di problemi o dubbi, è possibile contattare il servizio clienti al numero verde 800 999 500, gratuito e attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18.