Patuelli a Bruxelles: "Transizione ecologica, banche a fianco dei clienti"

Missione dei vertici dell’Abi nella capitale belga per incontri istituzionali. Il presidente dell’associazione: "Mai così solido il settore del credito europeo". .

Patuelli a Bruxelles: "Transizione ecologica, banche a fianco dei clienti"

Patuelli a Bruxelles: "Transizione ecologica, banche a fianco dei clienti"

Missione dei vertici dell’ABI a Bruxelles. Il Presidente dell’Associazione bancaria italiana, Antonio Patuelli, ha partecipato a una serie di incontri istituzionali sulle priorità del settore bancario in ambito europeo in vista delle prossime elezioni europee di giugno 2024. Gli incontri si collocano nel quadro del continuo confronto dell’Associazione bancaria italiana con le più importanti istituzioni europee e con le personalità di spicco del mondo europeo. Patuelli ha parlato del rapporto tra banche e istituzioni "che si è ancor più rafforzato, durante e dopo la pandemia, parallelamente alla riflessione che ha portato alla definizione del nuovo Patto di Stabilità, superando incrostazioni e rigidità proprie delle vecchie regole di Maastricht. Il nuovo Patto è un compromesso maturo che non frena lo sviluppo, ribadisce la necessità di tenere sotto controllo i conti pubblici e tiene conto di quanto è successo negli ultimi trent’anni, compresa la nascita dell’Unione Bancaria". L’ultimo rapporto Eba "rileva che mai gli istituti europei sono risultati tanto solidi e con un livello di crediti deteriorati così basso". La protezione dell’ambiente, ha aggiunto, "è di gran lunga la sfida più rilevante per l’economia e la società europee ma anche quella che richiede gli investimenti più consistenti".

Le banche "sono pronte ad assistere i clienti nella transizione, aiutandoli a reperire i finanziamenti necessari e consigliandoli in ogni fase di questo complesso percorso di trasformazione della sostenibilità, tuttavia, non possono guidare da sole questo processo, né possono assumersi la responsabilità primaria di far rispettare le politiche climatiche". La presenza di denaro in forma digitale e di dati sensibili "rendono il settore bancario oggetto di continui attacchi informatici e potenzialmente vulnerabile a attività illegali, quali frodi, riciclaggio, finanziamento del terrorismo. Per questo le banche sono il primo presidio a tutela delle attività economiche legali e dalle infiltrazioni della criminalità nell’economia".