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Per il disastro perso un terzo della produzione agricola
Il report annuale delle cooperative agricole braccianti (Cab) verrà presentato domani mattina alle 9 al teatro Socjale di Piangipane. Trenta milioni di euro di danni e un calo della produzione agricola pari a un terzo: questa la pesantissima eredità che le alluvioni e i disastri climatici del maggio 2023 hanno lasciato alle Cab della Provincia di Ravenna.
"I dati – spiega Legacoop in una nota – hanno un valore statistico importante per tutto il settore, perché la superficie agricola utilizzata dalle sette Cooperative è pari circa al 10% di quella della provincia di Ravenna. I numeri risultano ancora più drammatici perché il 2022, l’anno a cui fanno riferimento i dati oggetto di studio, era stato un anno positivo, in cui le Cab avevano realizzato 30,6 milioni di euro, con un’importante crescita del 19% rispetto all’anno precedente. La stima per il 2023 è pari invece a 20,6 milioni di euro, con un calo del 33%, causato dalle alluvioni e da altre pesanti calamità come trombe d’aria e gelate. Nel 2023 la distruzione delle produzioni porterà ad una diversa ripartizione delle colture in campo, con una contrazione che, in termini assoluti, toccherà tutte le specie".
Domani i lavori saranno aperti alle 9 dal presidente di Promosagri, Stefano Patrizi, e dal presidente della Provincia di Ravenna, Michele de Pascale. Ci sarà una tavola rotonda, moderata dalla giornalista Federica Ferruzzi, con Alessio Mammi, assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna; Silvia Russo, assegnista di ricerca del progetto Legacoop - CAB - Unibo; Sara Guidelli, direttrice di Legacoop Agroalimentare; Giovanni Giambi, direttore di Agrisfera e vicepresidente Promosagri.
"Su molte questioni vige ancora l’incertezza sulle risorse disponibili per la ripresa e la sicurezza del territorio" sottolinea Paolo Lucchi, presidente di Legacoop Romagna.